Beach Volley
Ivan Zaytsev da Cesenatico si schiera con il beach volley: “Per evitare le partitelle tra amici state affossando le società”
Una partitella fra amici? No, quando c’è Ivan Zaytsev di mezzo tutti danno il massimo, anche se ci si gioca la birra e poco più. Lo Zar è in vacanza sulla riviera romagnola e ieri ha fatto visita all’impianto di beach volley della BVU e ovviamente si è concesso il gusto di una sfida sull’amata sabbia, rispettando rigorosamente le regole imposte dai protocolli che potrebbero restare in vigore anche dopo il 25 giugno, secondo quanto dichiarato dal Ministro con delega allo Sport, Vincenzo Spadafora.
E’ di ieri l’accorato appello al ministro di tutte le società di beach volley che operano sul territorio italiano con una lettera nella quale si ribadisce che il beach volley non è sport di contatto ma Ivan Zaytsev ha voluto dire la sua, appoggiando in pieno i sodalizi che rischiano la crisi economica se non possono ripartire con regole meno stringenti e se non possono organizzare eventi e tornei che attirano i giocatori sulle spiagge e negli impianti.
Sul suo profilo Facebook, Zaytsev ha dunque lanciato un appello a CONI e FIPAV scrivendo queste parole:
“È sempre stato trattato diversamente, il fratello sfigato della pallavolo, lo sport olimpico che oggi conta come il due di bastoni quando regna denari. Ebbene questo sport che oggi deve ancora attendere per la ripresa, che viene definito “di contatto” è la disciplina più difficile e meravigliosa che si possa ammirare soprattutto d’estate. Per evitare le partitelle tra amici al mare, state impedendo a tante società, atleti e allenatori di svolgere il loro mestiere. Io non ci sto, stand up for beachvolleyball!“
Vedremo se le parole dello Zar riusciranno a sbloccare una situazione che già era complicata prima e che con un ulteriore rinvio della cancellazione del protocollo attuale potrebbe diventare letale per tante società.
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