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Ginnastica e cultura fisica

Milena Baldassarri: “La ginnastica ritmica dovrebbe assegnare più medaglie alle Olimpiadi. Amo l’eleganza e vesto chic”

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Milena Baldassarri è tornata ad allenarsi da un mesetto a Fabriano dopo la sosta forzata dovuta alla pandemia. La romagnola, qualificata alle Olimpiadi di Tokyo come individualista nella ginnastica ritmica, ha dovuto fare i conti con il rinvio dei Giochi a causa dell’emergenza sanitaria e in questo periodo difficile ha cercato comunque di mantenersi in forma. Nel frattempo si sta preparando anche per l’Esame di Maturità, al termine di un anno trascorso per buona parte lontana dai banchi di scuola come tutti gli studenti italiani. La 18enne ha ritrovato grinta e coraggio, con la sua grazia e solarità si è raccontata in una lunga intervista video a OA Sport, in collaborazione con Sport2u.

VIDEO INTERVISTA MILENA BALDASSARRI

Come stai e come hai passato la quarantena?

Restare a casa per così tanto tempo è stata una novità, è stato strano. A casa sono comunque riuscita ad allenarmi, avevo spazio per gli attrezzi e mi sono anche divertita. Non vedevo l’ora di tornare in palestra ma il mio fisico non ne ha risentito più di tanto perché comunque mi sono allenata. Avendo tutto il giorno libero organizzavo la giornata in piccoli spazi, tipo al mattino facevo danza e riscaldamento, al pomeriggio studiavo e facevo un po’ di attrezzi e se c’era bel tempo riuscivo anche ad andare in terrazza. Mi collegavo con le mie compagne alle 09.00, facevamo danza con un’applicazione del telefono“.

Cosa studiavi?

Mi sto preparando per la Maturità, faccio il Liceo delle Scienze Umane quindi studio un po’ di tutto perché ci avviciniamo all’esame. Mi è andata bene il fatto che ci sarà soltanto l’orale, poi restando a casa e non avendo le gare ho avuto il tempo per il studio che non ho mai avuto. Ci è andata bene perché non ci saranno gli scritti e sono molto contenta. Potremo dire di essere stati quelli che hanno fatto soltanto l’esame orale e magari gli altri ci invidieranno per questo“.

Come ti stavi preparando prima della sosta forzata?

Ci stavamo preparando per le gare fino a quando non ci hanno detto dei vari rinvii. Nello stesso periodo hanno annunciato il rinvio delle Olimpiadi. All’inizio mi ha spiazzato, ma non ho pensato in maniera negativa, per me hanno fatto bene a rinviarle per la salute per tutti: è una festa degli sportivi, il prossimo anno sarà proprio l’ideale per festeggiare insieme e speriamo di uscire da questa situazione e festeggiare insieme a Tokyo“.

Ti sei già sognata i Giochi e il villaggio olimpico?

Io ho già avuto la fortuna di vedere il palazzetto che ospiterà le Olimpiadi. Entrando mi è subito salito quel brivido e quell’emozione che spero di rivivere il prossimo anno, è un palazzetto bellissimo: da fuori sembra una navicella spaziale, i giapponesi sono super organizzati e super precisi: nonostante il rinvio loro erano già pronti un anno prima. Entrando si vede che è proprio moderno, è fatto tutto in legno. Ci hanno vedere da dove entreremo e usciremo, dove si troveranno i giudici: abbiamo già visto tutto“.

Qual è la tua ginnasta di riferimento?

Alina Kabaeva, sicuramente. Ho avuto anche la fortuna di essere premiata da lei, una campionessa russa che ha vinto un sacco di medaglie (oro alle Olimpiadi di Atene 2004, ndr). A Pesaro ho avuto questa occasione, è il mio idolo fin da piccola, è stato bellissimo. In quell’occasione le ho parlato in russo perché io lo parlo e lei è rimasta stupita. Lo parlo perché mia mamma è russa, da piccola ci andavo ogni anno. Mio papà è invece di Ravenna. In questo lockdown sono rimasta a Fabriano e non ho visto i miei genitori da inizio marzo, sono tornata nel weekend dopo che hanno permesso i trasferimenti tra le Regioni”.

Come descriveresti la ginnastica ritmica?

Questo sport non è di resistenza come magari corsa e nuoto, è uno sport di precisione: non ci alleniamo intensamente per due ore ma otto-nove ore al giorno perché dobbiamo trovare la precisione del movimento. Noi trascorriamo tutto il giorno in palestra. Io ho quattro esercizi: cerchio, palla, nastro, clavette. Durano 90 secondi e bisogna farsi il fiato, bisogna andare al passo con la musica senza sforare“.

Stai preparando qualche nuovo elemento? Come saranno i tuoi prossimi esercizi?

Gli esercizi sono tutti nuovi, tre li ho già portati in Serie A: manca soltanto il nastro. Dopo la quarantena sto provando degli elementi, ci vorrà tutta l’estate“.

Quando pensi che si possa tornare in gara? Il rientro sarà complicato dopo la sosta?

Speriamo che a settembre possano ricominciare le gare. Dovremmo iniziare l’Italia, ad esempio finire la Serie A che mancano due tappe e poi gli Assoluti, poi a fine novembre gli Europei che hanno confermato a Kiev. Rientro difficile? Non ci è mai capitato di passare un periodo così lungo senza gare, ma con gli esercizi sono già a buon punto. Fare le gare a settembre ma con esercizi già pronti da otto-nove mesi sarà diverso rispetto al solito”.

Tu hai scritto una pagina di storia della ritmica italiana conquistando una medaglia d’argento ai Mondiali in specialità. Alle Olimpiadi, però, le gare di specialità non ci sono. Secondo te è giusto?

“Dovrebbero fare come nell’artistica dove si possono vincere più medaglie, oltre all’all-around ci sono le gare di specialità. Loro hanno più possibiità, noi ne abbiamo solo una e solo tre medaglie con due che spesso vanno alle russe: c’è spesso soltanto il terzo posto, è difficile arrivare a vincere una medaglia. Mi sembra però un po’ ingiusto, c’è meno possibilità per tutte quante di vincere una medaglia”.

Quale obiettivo ti prefiggi per le Olimpiadi? Quali saranno le tue avversarie per un possibile ingresso in top 5?

Bisognerà vedere le altre come lavoreranno in questo periodo. Vedremo perché manca un anno ed è tanto, vedremo chi riuscirà a spiccare di più. L’obiettivo è entrare in finale e arrivare il più a ridosso possibile del podio“.

Qual è il tuo rapporto con la moda?

Mi piace l’eleganza, mi piace la moda e guardare i red carpet. Il nostro sport è uno sport elegante. Quando esco mi vesto sportiva, ma sportiva chic. Dopo il lockdown ho colto l’occasione della riapertura dei negozi per comprare un bel paio di tacchi“.

Secondo noi sei Miss Ginnastica Ritmica. Sei una top model rubata alle passerelle. Nel tuo futuro c’è il red carpet?

Vi ringrazio per i complimenti. Uno dei miei sogni è quello di diventare un’attrice, ma anche il red carpet sarebbe bello, è un sogno lontano ma speriamo che si avveri, oltre ovviamente al mio sogno sportivo che sono le Olimpiadi“.

Come ci si sente a essere entrati nel gruppo dell’Aeronautica Militare?

Per me si tratta di un traguardo raggiunto. Ringrazio tantissimo l’Aeronautica di cui faccio parte dalla scorsa estate, è una grande famiglia che ci accoglie a braccia aperte e sono contenta di farvi parte. In questo periodo ci sta dando una grande mano“.

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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