Baseball
MLB, il commissioner Rob Manfred: “Non sono fiducioso sul fatto che quest’anno si giocherà”
“Non sono fiducioso sul fatto che vedremo una stagione 2020 di MLB”. Parole pesantissime quanto allarmanti rilasciate ad ESPN da Rob Manfred, commissioner della Major League Baseball, che rischiano davvero di mettere la parola “fine” alle speranze di vedere azione nei diamanti americani nel corso di questo tribolatissimo 2020. Le discussioni e le polemiche di queste settimane su format e protocolli vari post-emergenza sanitaria globale, deflagrati in una vera e propria guerra senza quartiere, si sono fatte davvero vibranti e ora tutto rimane assolutamente in bilico su due fronti quanto mai opposti.
“Fino a che non ci sarà dialogo con la MLB Players Associtation – prosegue un piccato Rob Manfred – il rischio che tutto salti rimarrà assolutamente concreto”. Una brusca frenata rispetto all’ottimismo di qualche settimana fa, quando il commissioner della Lega di baseball a stelle e strisce si era detto “…sicuro al cento per cento riguardo la partenza ufficiale del campionato”.
Ogni scenario ottimistico è mutato nella giornata di ieri, quando l’ufficio del commissioner ha riferito all’associazione dei giocatori che non inizierà a valutare un programma se il sindacato non rinuncerà al diritto di affermare che la dirigenza ha violato un accordo di marzo tra le parti in conflitto, come ha rivelato ESPN. “Queste discussioni e polemiche sono un disastro per il nostro gioco, non dovrebbero succedere. Sarà importante trovare un modo per superare questo momento e riportare il gioco sul campo a beneficio dei nostri fan. La decisione dell’MLBPA di terminare i negoziati in buona fede – prosegue – e la necessità di un accordo con i protocolli dell’Unione in materia di salute e sicurezza sono state davvero negative in termini di sforzi. I proprietari si sono impegnati al massimo per riportare il baseball in campo, ma sfortunatamente, non posso dire che sono sicuro che accadrà.”
Il direttore esecutivo dell’MLBPA Tony Clark ha prontamente risposto: “I giocatori sono disgustati dal fatto che Rob Manfred abbia detto inequivocabilmente che ci sarebbe stata una stagione 2020 al 100%, mentre ora ha cambiato idea e minaccia di annullare tutto. Non abbiamo mai voluto ritardare i progressi sui protocolli sanitari e di sicurezza, dato che lo stesso Manfred ha ammesso che le parti su quello sono molto vicine. Tutto ha ruotato, e ruota, attorno agli ulteriori tagli degli stipendi dei giocatori, per cui sta agendo in malafede”.
Nella giornata di sabato la MLB aveva lanciato una proposta di stagione con 72 partite (contro le 162 originali) con una garanzia di mantenimento del 70% degli stipendi complessivi dei giocatori (fino ad un massimo dell’83%). Bruce Meyer, negoziatore principale dell’MLBPA, ha sentenziato che: “…data l’insistenza su ulteriori tagli agli ingaggi, supponiamo che questi negoziati siano terminati”.
Il terreno della MLB ormai è minato. Gli schieramenti sono totalmente sul piede di battaglia e non sembra ci possano essere margini per smussare gli angoli. La stagione del baseball più bello del mondo è, di ora in ora, sempre più a rischio. Sembra proprio che non vedremo azione nel 2020 della MLB, oppure ci sarà la fumata bianca finale? Il tempo stringe, e l’annata rimane in bilico.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse
ghost
16 Giugno 2020 at 17:42
a questo punto, in contumacia della MLB, sarebbe bello che tutta la stampa specializzata nostrana iniziasse una campagna di pressione su dazn per trasmettere il campionato NPB Giapponese, che comincia venerdì (quindi tra 3 giorni), dato che possiedono già i diritti in quel Paese e non credo costerebbe cifre spropositate permettere di vedere le varie partite anche qui da noi nella versione più calciocentrica del mondo di quel servizio.