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MotoGP, Andrea Dovizioso e la Ducati: verso un rinnovo obbligato per carenza di alternative reciproche

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A meno di due mesi dal probabile inizio del Mondiale MotoGP 2020, prosegue nel frattempo un mercato piloti che ha già riservato alcune sorprese molto importanti in vista della prossima stagione. In casa Ducati, dopo l’annuncio della promozione dell’australiano Jack Miller nel team ufficiale, si lavora per il rinnovo di contratto con Andrea Dovizioso in modo da completare il prima possibile la line-up per il 2021. Una trattativa non così semplice e scontata alla luce del divario tra domanda e offerta dal punto di vista economico, anche se l’impressione è che alla fine le due parti riusciranno a trovare un accordo.

Il “Dovi”, reduce da tre campionati consecutivi chiusi in seconda posizione alle spalle di Marc Marquez, vuole far valere il suo ottimo rendimento in pista per guadagnarsi quello che potrebbe rivelarsi l’ultimo ricco contratto della carriera in MotoGP all’età di 34 anni. Dall’altra parte la casa di Borgo Panigale non vuole spendere troppe risorse economiche per un pilota quando queste potrebbero essere investite invece sullo sviluppo del progetto tecnico. Il team emiliano, in attesa di capire l’effettivo valore di Miller in un team ufficiale in ottica iridata, non ha però grandi alternative al forlivese guardando ai piloti che non hanno ancora un contratto per la prossima annata.

D’altronde anche Dovizioso non sembra essere in una situazione ideale in tal senso, potendo contare solo sul progetto KTM come alternativa alla Ducati. La casa austriaca è a caccia di un primo pilota d’esperienza per far crescere il team, tuttavia il centauro romagnolo abbandonerebbe così definitivamente la speranza di vincere il tanto agognato titolo iridato che continua a sfuggirgli nelle ultime stagioni. In mancanza di alternative credibili reciproche, Dovizioso e Ducati dovrebbero riuscire a raggiungere un accordo nelle prossime settimane per prolungare presumibilmente di un paio di anni una collaborazione finora positiva ma priva dell’acuto più importante. “Dovi”, se non dovesse rinnovare con la casa emiliana, potrebbe anche prendere clamorosamente in considerazione l’idea di abbandonare il Motomondiale per gareggiare in altre categorie del motorsport.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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