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MotoGP e Superbike: Jerez de la Frontera si arrende, le gare saranno ufficialmente a porte chiuse

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Jerez de la Frontera si arrende e annuncia una decisione abbastanza scontata che è stata comunque procrastinata fino all’ultimo nella speranza di un parziale lieto fine: le gare di Motomondiale e Superbike si svolgeranno a porte chiuse. Gli organizzatori hanno infatti coltivato nelle ultime settimane il sogno di consentire un limitato afflusso di pubblico per i tre weekend di gara previsti, tuttavia si è preferito non correre rischi alla luce degli ultimi dati di contagio in Spagna. Il circuito andaluso ospiterà i primi due appuntamenti iridati della MotoGP dal 17 al 19 (GP di Spagna) e dal 24 al 26 luglio (GP di Andalusia), mentre dal 31 luglio al 2 agosto sarà sede del round iberico valevole per il Mondiale Superbike 2020.

“Il Comune di Jerez, il governo andaluso e Dorna hanno deciso all’unanimità di celebrare le prossime gare di velocità a Jerez a porte chiuse – si legge in un comunicato ufficiale – Sono stati analizzati differenti fattori, come ad esempio il fatto che bisognava ridurre di un terzo la capacità degli spalti per venire incontro alle regole di sicurezza e prevenzione. Oltre ai sovraccosti da affrontare per accogliere il pubblico nella situazione attuale. In questo momento gli sforzi si devono concentrare sulla sicurezza di team e tutto il personale, per garantire la continuità della competizione ed evitare assembramenti. Dando così la miglior immagine possibile di Jerez, della provincia di Cádiz e dell’Andalucía in questi importanti appuntamenti sportivi”. 

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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