MotoGP

MotoGP: il Mondiale comincerà a Jerez, pista favorevole a Quartararo. Il francese può mettere subito sotto pressione Marquez

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Dopo tre mesi di attesa e grande incertezza, la Dorna ha ufficializzato il nuovo calendario provvisorio del Mondiale MotoGP 2020 in seguito alle conseguenze provocate dall’emergenza sanitaria globale. Al momento sono stati confermati 13 Gran Premi da disputare su 8 piste europee, partendo dal Gran Premio di Spagna del 19 luglio per poi finire con il Gran Premio della Comunità Valenciana del 15 novembre. Si parte dunque da Jerez de la Frontera con due gare consecutive in programma il 19 ed il 26 luglio senza la presenza del pubblico e con un numero limitato di addetti ai lavori per limitare le possibilità di contagio nel paddock.

Marc Marquez è il favorito indiscusso per il titolo iridato e anche per il successo sul tracciato andaluso, tuttavia nelle prime due corse stagionali potrebbe avere a che fare con un rivale estremamente temibile capace di metterlo già in difficoltà nel 2019. Stiamo parlando di Fabio Quartararo, reduce da una stagione d’esordio in top class straordinaria caratterizzata da 6 pole position (la prima fu proprio a Jerez) e 7 piazzamenti sul podio senza vittorie. Il francese della Yamaha Petronas è ormai pronto ad effettuare il salto di qualità definitivo ed è stato indicato dallo stesso Marquez come il suo principale antagonista nella lotta per l’iride.

Il nizzardo classe 1999 ha dimostrato per la prima volta di poter essere competitivo in MotoGP proprio nel Gran Premio di Spagna 2019, al suo quarto weekend della carriera nella classe regina, stampando la pole position e rendendosi protagonista di una gara brillante fino a quando un problema al cambio lo ha costretto al ritiro mentre si trovava saldamente in seconda piazza all’inseguimento del leader. La pista andalusa, molto tecnica e priva di lunghi rettilinei, è particolarmente adatta alle caratteristiche di Quartararo e della sua Yamaha Petronas, come ha dimostrato anche il secondo posto del compagno di squadra Franco Morbidelli nelle qualifiche della passata edizione.

Marquez, vincitore nel 2018 e 2019, resta l’indiziato numero uno per la vittoria anche se le indicazioni emerse nei test invernali hanno evidenziato una Honda in grande difficoltà a confronto con Yamaha e Suzuki sul passo gara. Quartararo, Vinales e Rins devono necessariamente partire col piede giusto a Jerez se vogliono mettere un minimo di pressione al campione in carica, il quale è comunque consapevole di avere a disposizione nel finale di stagione quattro gare consecutive estremamente favorevoli (due ad Aragon e due a Valencia) in cui potrà affondare l’allungo decisivo in caso di necessità.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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