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NASCAR 2020, Dixie Vodka 400: Kyle Busch e Ryan Blaney inseguono il successo

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Dopo il turno infrasettimanale di Martinsville, la NASCAR Cup Series riaccende i motori dall’Homestad-Miami Speedway. La seguitissima serie americana sbarca nel caratteristico ovale per la prima volta nel mese di giugno. Ricordiamo infatti che, dal 2002 al 2019, l’impianto che sorge vicino alla capitale dello Stato della Florida ha accolto la finale del campionato nel mese di novembre.

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L’Atlanta Motor Speedway, tappa affrontata sette giorni fa e vinta da Kevin Harvick (Haas), e l’ovale odierno hanno la medesima metratura, ma quest’ultimo è molto più particolare. Se ad Atlanta o a Charlotte l’inclinazione delle curve è fissa sui 20 gradi e la forma è quella tradizionale per un catino da un miglio e mezzo, la conformazione è ben diversa a Miami. L’Homestead presenta infatti una pendenza graduale nelle 4 curve dai 18 ai 20 gradi, una caratteristica che solo questo circuito possiede. Il disegno attuale non è però come quello originale che prevedeva delle curve con un’ inclinazione di 6 gradi. Dal 2003 la conformazione è quella odierna e l’unico pilota che ha vinto in entrambe le versioni dell’Homestead-Miami è Tony Stewart, tre volte campione nella Cup Series.

Nella pista, edificata nel 1993 ed aperta due anni dopo, sono molti i piloti iscritti che hanno raccolto almeno un successo, una vittoria particolare che, nella maggior parte dei casi, ha consegnato il titolo della NASCAR Cup Series. Ricordiamo infatti che, grazie al format dei Playoffs in vigore dal 2015, una singola vittoria durante la regular season prescrive il passaggio alla fase cruciale della stagione. Un successo in ogni round dei Playoffs garantisce un accesso diretto alla seguente fase del campionato ed, in caso di finale, concede automaticamente il titolo.

Sono sette fino ad ora i piloti che, nelle 11 prove disputate, hanno siglato il successo. Dopo l’acuto di Martin Truex Jr #19 (Gibbs) in quel di Martinsville, sono due gli atleti che cercano un successo dopo aver sfiorato più volte il primato: Ryan Blaney e Kyle Busch. Il primo, alfiere di Penske con la Ford Mustang #12, ha conquistato una nuova importante prestazione dopo due pazzesche rimonte. Il giovane pilota #12 del gruppo è l’unico dei 3 drivers di Penske a non aver vinto in questo 2020 dopo le doppiette dei compagni di box Joey Logano e Brad Keselowski.

Kyle Busch, #18 del Joe Gibbs Racing, non ha ancora avuto il piacere di entrare nella victory lane in questo 2020. Il due volte campione della categoria, siglata nel 2015 e nel 2019 proprio in questo tracciato, è uno dei pochi che, tra gli iscritti alla Dixie Vodka 400, hanno siglato il successo per due volte. Insieme a Denny Hamlin, Kyle detiene il record di successi, due, tra i piloti in attività.

Tra i favoriti al successo ci sono senza dubbio le Chevrolet del Team Hendrick Motorsport. Chase Elliott, primo nella 500 km di Charlotte (North Carolina) ed Alex Bowman, a segno a Fontana (California), sono gli unici due della squadra ad aver colto il successo in questo 2020. Jimmie Johnson, primo nella Stage 2 nell’ultima prova, cerca una buona prestazione nell’ovale che nel 2016 gli ha regalato l’ultimo dei suoi sette titoli. L’Homestead di Miami potrebbe essere la volta buona per William Byron #24. Il giovane pilota di Hendrick aspira alla prima affermazione nella Cup Series dopo tante delusioni.

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Foto: LaPresse

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