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NBA 2020, sedici giocatori positivi al Covid-19 sui 302 sottoposti a controlli

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Il 30 luglio la NBA riprenderà il proprio corso, per portare al termine la stagione 2019-2020. Con la ripresa degli allenamenti di diverse squadre, badando all’organizzazione di tutti gli aspetti logistici, tengono banco i casi positivi al Covid-19 che vi sono stati per effetto dei controlli a cui i giocatori si sono sottoposti.

Ebbene la NBPA, il sindacato dei giocatori, ha diffuso un comunicato secondo cui 16 atleti dei 302 testati lo scorso 23 giugno sono risultati contagiati. Cosa succederà? Dovranno rimanere in isolamento, finché i nuovi esami daranno esito negativo e potranno quindi riprendere regolarmente l’attività agonistica, rispettando però tutti i protocolli del caso. Se si va a valutare il tutto in termini percentuali, il 5.3% ha contratto il famigerato virus, un valore relativamente basso.

Certo, alcuni nomi sono eccellenti, come quelli di Malcom Brogdon dei Pacers, di Derrick Jones Jr dei Miami Heat e di Alex Len e Buddy Hield dei Sacramento Kings. Nell’elenco, però, non vi dovrebbero essere Nikola Jokic e Jabari Parker: il primo è risultato positivo in Serbia, visto quanto è accaduto per l’ormai nota vicenda dell’Adria Tour di tennis organizzato da Novak Djokovic, il secondo ha dichiarato di essere in casa a Chicago e quindi di non aver effettuato alcun test.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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