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Nuoto, i talenti della classe 2005: Benedetta Pilato guida una generazione intrigante

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Siamo giunti all’ultimo racconto sui prospetti più interessanti del nuoto italiano per quella che vuole essere solo una piccola guida al futuro delle vasche azzurre, ben sapendo che si può nascere fenomeni subito, come Federica Pellegrini e come l’atleta protagonista di questo articolo, ma anche crescere in maniera costante nel corso di una carriera, vedi l’evoluzione di Martina Carraro, per esempio, che pure si rivelò giovanissima nel 2009.

Ovviamente la classe 2005 che analizziamo oggi è già salita alla ribalta delle cronache grazie a quel fenomeno precoce che risponde al nome di Benedetta Pilato, tarantina, 15 anni compiuti lo scorso 18 gennaio. E’ evidente che la sua parabola non può essere presa a modello perché arrivare quasi in cima al mondo a 14 anni, pur in uno sport precoce come il nuoto, non è per tutti e da tutti, per cui sembra più l’eccezione che conferma la regola e nessuno si scoraggi se alla stessa età ancora lotta ai campionati nazionali di categoria, come è giusto e normale che sia. Pilato è evidentemente un fenomeno destinato a dominare sicuramente i 50 rana, di cui diventerà probabilmente campionessa iridata e primatista mondiale a breve, ma potenzialmente in grado di fare bene anche sui 100m. A oggi, detiene tutti i record italiani sui 50 metri, ha vinto la medaglia d’argento iridata a Gwangju 2019 dietro Lilly King e per soli 2 centesimi, si è laureata campionessa europea in vasca corta lo scorso dicembre  e a livello giovanile è stata oro continentale e mondiale, sempre sui 50 metri.

Ma la classe 2005 sembra di quelle da segnare nel Guinness dei primati e destinata a regalare talenti ovunque. La farfalla femminile, per esempio, è sicuramente in fermento: l’8 giugno 2019, a Imola, la ligure Virginia Consiglio, figlia di Paola Cavallino (argento nei 200 farfalla agli Europei di Madrid 2004 e 7a ai Giochi di Atene 2004) ha stabilito il nuoto primato italiano ragazzi sui 50 farfalla, con 27″71.

Sempre nel giugno 2019 la bolognese Giulia Zambelli al Trofeo Nicoletti, svoltosi allo Stadio del Nuoto di Riccione, atleta tesserata per la President Bologna e allenata da Riccardo Lanozzi, ha nuotato i 200 farfalla in 2’13”38, record italiano ragazze, primato che ha abbassato di oltre un secondo il 2’14”58 di Jessica Lattanzi del 2013 e di quasi due il primato personale (precedente 2’15”28).

Nello stile libero la grande promessa si chiama Giulia Vetrano, da Nichelino (Torino), protagonista assoluta nella categoria ragazze ai campionati nazionali 2019, quando si è portata a casa cinque medaglie d’oro, una con la 4×100 misti e poi quattro individuali, tra 200, 400, 800 e 1500 stile libero. Nella primavera precedente, a Riccione, si è era imposta anche nel fondo, sui 3000 metri. 

A livello maschile, fari puntati su Christian Mantegazza (Team Trezzo Sport), allenato da Davide Conconi, detentore del record italiano ragazzi nei 200 rana con 2’21”18, ottenuto cancellando il precedente primato di Christian Ponga con 2’21”98. Mantegazza nello scorso agosto ha riscritto anche la storia dei misti nella categoria, prendendosi i primati italiani sui 200 (2’08″04) e sui 400 (4’29″34), in quest’ultimo caso sbriciolando il vecchio limite di 4’35”84 di un certo Thomas Ceccon.

Infine, attenzione al napoletano Alfonso Della Morte (Fritz Dennerlein), allenato dal tecnico Riccardo Siniscalco (colui che portò Massimiliano Rosolino alla medaglia d’oro nei 200 misti a Sydney 2000, dopo il titolo europeo, e l’anno successivo a quello iridato), che lo scorso agosto a Roma si è imposto nei 100 farfalla, categoria ragazzi 14, con 57”07, stabilendo anche il Record italiano di categoria e cancellando il primato predente di 57”35, detenuto da Lorenzo Cavedini dal 2016.

Ce n’è per tutti i gusti e stili e quelli citati sono solo alcuni nomi. Occhio ai 2005…

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gianmario.bonzi@gmail.com

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Foto: LaPresse

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