Pagelle Parma-Inter 1-2, i voti della partita: Moses cambia ritmo, De Vrij e Bastoni in versione bomber

Termina 1-2 il match del Tardini tra Parma e Inter, valida per il 28° turno del campionato di calcio di Serie A 2019-2020. Una partita che sembrava vinta dai ducali, grazie alla realizzazione di Gervinho al 15′, ma poi la Beneamata la ribalta all’84’ e all’87’ con de Vrij e Bastoni. Vittoria in rimonta dei nerazzurri, che rimangono a -8 dalla Juventus. Di seguito le pagelle.

PAGELLE DI PARMA-INTER 1-1

PARMA (4-3-3)

Sepe 6 – Incolpevole sui due gol dell’Inter, per il resto una partita che non l’ha visto particolarmente impegnato.

Laurini 5.5 – Grande primo tempo per lui sulla corsia esterna destra, calato decisamente nella ripresa. Non eccezionale nelle diagonali difensive nel caso specifico, soprattutto pensando alle realizzazioni interiste.

Dermaku 6.5 – Partita sufficiente del centrale difensivo e fino a quando è rimasto in campo davvero poco da dire in marcatura. Dal 76′ Regini s.v.

Bruno Alves 5.5 – Per 80′ inappuntabile, poi una fase finale da cancellare, con il gol di Bastoni, solo in area a dimostrarlo. Il calcio è anche questo e nel giro di poco una prestazione più che sufficiente si tramuta in altro.

Gagliolo 6 – Senza infamia e senza lode la prestazione del terzino parmense: tanto sacrificio in fase di non possesso. Non ci sono giocate particolari per quanto lo riguarda, ma merita la sufficienza per le tante linee di passaggio in grado di intercettare. Dal 46′ Pezzella 6 – Molto diligente l’esterno subentrato, assai applicato in ripiegamento per sostenere la squadra nel secondo tempo.

Kucka 5.5 – Aggressivo nel modo giusto il centrocampista del Parma, non dà respiro a Gagliardini e a Barella e offre una grande mano alla retroguardia quando è l’Inter a riversarsi in fase offensiva. Si fa però espellere negli ultimi 7′ di partita per proteste.

Scozzarella 6 – Diligente la prova del centrocampista italiano. Come detto per Gagliolo tanta voglia di ripiegare e aiutare la propria squadra in fase di non possesso. La sufficienza è meritata essenzialmente per questo. Dal 54′ Hernani 6 – Sufficienza piena per lui, si spende tanto in interdizione rendendo assai folta la mediana ducale.

Kurtic 6 – Stesso discorso per l’ex centrocampista dell’Atalanta: si fa vedere poco in attacco, ma offre un grande contributo alla causa in difesa ed è fondamentale nel progetto tattico di D’Aversa.

Kulusevski 6.5 – Classe ed eleganza quella del centrocampista svedese: vede la porta come pochi, ha forza fisica e serve i compagni con i tempi giusti. In altre parole, un calciatore impressionante.

Cornelius 5.5 – Sbaglia un gol già fatto, ottimamente imbeccato da Gervinho e non è preciso negli ultimi 20 metri. Poco pragmatismo per lui.

Gervinho 7 – Super gol di Gervinho! Mette a sedere Candreva, salta D’Ambrosio e non dà scampo ad Handanovic. Devastante in ripartenza, sulla chance costruita per Cornelius e uomo squadra. Dall’86’ Brugman s.v.

All. D’Aversa 6 – La preparazione del match è ottima e la gestione all’altezza fino ai gol negli ultimi scampoli del match dell’Inter. Sicuramente la formazione emiliana avrebbe meritato un altro risultato.

INTER (3-4-1-2)

Handanovic 6 – Incolpevole sulla realizzazione di Gervinho, non fa parate importanti, sbagliando magari qualche giocata di troppo coi piedi.

D’Ambrosio 5 – Si fa saltare troppo facilmente da Gervinho nell’occasione del gol del Parma e soffre decisamente il ruolo di terzo difensore centrale di destra del 3-5-2. Spaesato decisamente in un ruolo non suo.

de Vrij 6 – Male anche il centrale olandese, spesso fuori tempo nei tentativi di anticipo e decisamente svagato in fase di copertura. Una prestazione decisamente sottotono e non il leader difensivo che spesso si è ammirato. Il calcio però è strano ed eccolo quindi a segno sugli sviluppi di una palla inattiva.

Godin 6 – Il migliore della difesa nerazzurra, si dà un gran da fare anche in avanti, ma manca qualità a livello d’appoggio. Dal 72′ Bastoni 6.5 – Decisivo nel gol del raddoppio interista, bravo a farsi trovare pronto.

Candreva 5.5 – In ritardo in fase di chiusura sul gol di Gervinho, tanta volontà, ma poca precisione tattica. Offre delle possibilità ai portatori di palla della Beneamata, ma non è lucido negli ultimi 30 metri. Dal 68′ Moses 6.5 – Impatto strepitoso del calciatore ex Chelsea con l’assist sul gol di Bastoni.

Barella 5.5 – Troppi palloni persi dal centrocampista ex Cagliari, fatica a incidere. Non sfrutta l’ottima giocata di Lukaku in area, non trovando la rete appena fuori dall’area di rigore. Non una grande serata per il giovane giocatore azzurro.

Gagliardini 5,5 – Tanta volontà, ma manca qualità nelle giocate del calciatore interista. Non incide in fase di non possesso e non copre a dovere nelle riparte del Parma.

Biraghi 5 – Molto attivo sulla sinistra, ma molti errori tecnici: cross sbagliati, difficoltà nello stop e scarsa precisione negli appoggi. Non una prova degna dell’esterno difensivo della Nazionale. Dal 68′ Young 6 – Propositivo l’ex esterno del Manchester United, sicuramente più convincente di Biraghi, ma non al punto da fare la differenza.

Eriksen 5 – Un fantasma il centrocampista danese: corre poco e male. La sua incidenza nella partita è minima e risente anche delle difficoltà della formazione di Antonio Conte di trovare la chimica giusta. Dal 68′ Sanchez 6.5 – Ottimo impatto del cileno che cerca di farsi vedere dalle parti di Sepe e crea non pochi problemi alla difesa rivale.

Lukaku 5,5 – Bella giocata in area per Barella, ma poco altro. Non appare in grande condizione il centravanti belga e i tanti anticipi dei difensori del Parma lo stanno a dimostrare. Spesso fermo e sulle gambe.

Lautaro Martinez 6 – Si muove lungo tutto l’arco d’attacco, ma non è mai freddo negli ultimi 20 metri: talvolta tempi di rifinitura sbagliati, in altre circostanze poca velocità nella transizione. Dall’87 Borja Valero s.v.

All. Conte 6 – Inter troppo svagata in difesa, ma alla fine si salva grazie alle giocate dei propri solisti. Poco gioco, ma contava vincere.

VIDEO PARMA-INTER 1-2: HIGHLIGHTS E GOL

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Foto: LaPresse