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Oltre Cinquecerchi
Pattinaggio artistico a rotelle, Sabatino Aracu traccia la via per la ripartenza: “Dare la carica ad atleti e società sportive”
Società sportive forti per una Federazione forte. Questo è il claim di Sabatino Aracu, intervenuto in diretta martedì 16 giugno sui canali social della Federazione Italiana Sport Rotellistici per illustrare il progetto di massima per la ripartenza del pattinaggio artistico e delle discipline a rotelle in generale. Una ripresa che sarà caratterizzata, in primo momento, dai movimenti provinciali e regionali, per poi essere estesa, se la situazione sanitaria lo consentirà, a livello nazionale.
Il Presidente ha inaugurato il suo discorso ponendo l’accento sui prossimi, significativi, interventi economici, tra cui spicca l’ipotesi di finanziare la copertura di alcuni impianti: “Abbiamo superato un milione di euro di spese a favore delle società, mirate ai tesseramenti gratuiti. Inoltre abbiamo deciso di fare un mutuo con il credito sportivo per aiutare le società a stare meglio. Tra le tante idee ne butto giù una: dare un piccolo contributo ai club che vorranno fare una copertura alla propria pista“. Nonostante tutto però Aracu ha sottolineato l’importanza delle scuole all’aperto per il periodo estivo, rimarcando lo stile “urban” che contraddistingue gli sport affiliati alla Federazione.
Il Presidente ha poi passato in rassegna quattro punti chiave per il nuovo cammino, iniziando dai raduni federali, organizzati direttamente in regione: “Dai primi di luglio metteremo a disposizione i nostri commissari tecnici: ci saranno quindi dei raduni che partiranno per tutte le discipline. Non saranno incontri nazionali, vogliamo aiutare le società: i raduni saranno regionali o interregionali: I comitati locali conoscono bene gli atleti, sarà un’occasione per guardare i talenti del futuro. Lo spirito è quello di mettersi in mostra“. Altro tema fondamentale il rapporto con la scuola pubblica: “Abbiamo scritto insieme ad altre Federazioni delle lettere al Ministero della Pubblica Istruzione e al coordinamento dei presidi chiedendo di mettere a disposizione le palestre scolastiche. Senza di quelle avremmo dei grandissimi problemi per fare allenare i nostri atleti. Vogliamo un rapporto più stretto con la scuola“.
E poi le competizioni, per cui sarà affidata libertà totale agli organizzatori locali: “Insieme ai regionali e ai settori tecnici daremo tutta la libertà di organizzare le gare, che siano Trofei o Campionati. Possono iniziare quando vogliono, ognuno farà il suo programma. Le gare però dovranno essere svolte possibilmente all’aperto, è un’occasione anche di visibilità se gli impianti sono collocati vicino al mare o ad altre attrazioni turistiche: facciamoci vedere, facciamo promozione al nostro sport. Alcuni Campionati o Trofei regionali possono essere anche dislocati in più settimane, in una specie di tour per fare ancora più attività“.
Aracu infine non ha chiuso la porta a ipotetici Campionati o Trofei Nazionali: “Se si potranno fare li faremo. L’importante è che tutte le regioni siano in grado di competere, trovando il modo migliore per creare le qualificazioni; è il momento anche di tirare fuori la fantasia. Dobbiamo dare la carica ai nostri atleti e alle nostre società”.
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Foto: LaPresse