Calcio
Riparte la Serie A: il protocollo sanitario. Tamponi, quarantena, distanziamento, esultanze: la guida completa
La Serie A 2020 di calcio tornerà a essere protagonista nel weekend del 20-21 giugno e ci terrà compagnia fino al 2 agosto con 12 giornate oltre ad alcuni recuperi. Il campionato riparte rispettando un protocollo sanitario estremamente stringente, pensato proprio per contenere il rischio contagio. Ad esempio le squadre arriveranno in maniera scaglionata allo stadio, i calciatori non potranno esultare in gruppo e dovranno mantenere le distanze interpersonali ma saranno ammessi i tradizionali contrasti di gioco e le marcature a uomo. In panchina bisognerà utilizzare le mascherine e i calciatori dovranno essere distanti tra loro, sono assolutamente vietate le proteste con l’arbitro. Diamo uno sguardo dettagliato al protocollo sanitario della Coppa Italia 2020.
PROTOCOLLO SANITARIO SERIE A: TUTTE LE REGOLE DA RISPETTARE
TAMPONI E TEST SIEROLOGICI – Tamponi ogni 4 giorni a tutto il gruppo squadra, test sierologici ogni 15 giorni a tutto il gruppo squadra.
QUARANTENA – Se uno o più soggetti del gruppo squadra risultano positivi allora verranno messi in quarantena per 14 giorni, ma la squadra di appartenenza non andrà in isolamento: ci si potrà continuare ad allenare e a giocare le partite.
LO STADIO – Diviso in tre zone. La Zona 1 sarà l’area tecnica (terreno di gioco, spogliatoi, recinto, tunnel) a cui potranno accedere massimo 106 persone. La Zona 2 è quella degli spalti (tribune, aree media, sale di controllo) con massimo 118 addetti; la Zona 3 riguarda le aree esterne del’impianto e prevede un massimo di 109 presenze. Totale: massimo 333 persone a parita, tutte saranno controllate e dovranno disporre di autocertificazione. Per ogni squadra 60 persone +10 fotografi, i raccattapalle dovranno essere maggiorenni.
ARRIVO ALLO STADIO – Le due squadre dovranno arrivare attraverso percorsi separati. Tutte le persone dovranno indossare le maschreine e giungere in orari diversi: arbitri 105 minuti prima del fischio d’inizio, squadra ospite 100 minuti prima, padroni di casa 90 minuti prima. Pullman e spogliatoi verranno sanificati prima e dopo, non saranno consentite le riprese televisive negli spogliatoi.
REQUISITI IGIENICO-SANITARI – Ci saranno dei dispenser di gel igienizzante in ogni parte dello stadio, tutte le stanze verranno arieggiate più volte al giorno. Gli alimenti dovranno essere confezionati dallo chef di squadra e si eviteranno catering esterni. Ovviamente serviranno sale antidoping separate.
ALTRI DIVIETI – Non ci saranno le mascotte, assenti i bambini in campo, addio alle foto di squadra e agli assembramenti dei fotografi. Nessuna stretta di mano o cerimoniale di alcun genere.
QUESTIONARIO – Ci sarà un questionario composto da otto domande riguardanti i sintomi. Tutte le persone presenti all’incontro dovranno completarlo.
RISCALDAMENTO – Le squadre entreranno sul terreno di gioco 50 minuti prima dell’inizio della partita.
PROTESTE – Bisognerà restare a 1,5 metri dal direttore di gara per tutta la partita, le proteste sono vietate.
Non ci sarà la mix zone, conferenza stampa e domande su Skype o con domande via Whatsapp.
– Accesso dedicato e percorsi esclusivi in hotel.
– Le camere saranno singole e l’accesso sarà vietato agli estranei.
– Distribuzione individuale del cibo in hotel senza avere contatti col personale.
– Per i viaggi: nel caso di utilizzo dell’aereo ci sarà un imbarco sottobordo direttamente dal pullman; nel caso di treno allora intera carrozza ad uso esclusivo senza contatti con altri passeggeri; utilizzo di doppio pullman per le squadre in trasferta, andranno evitate le soste e ci saranno test sui conducenti. L’utilizzo di auto private è consigliato per chi gioca in casa.
– Prima dell’arrivo del gruppo squadra ci sarà un controllo delle condizioni igieniche.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse