Rugby
Rugby, come cambia il calendario internazionale nel 2021
Da un lato l’emergenza Covid-19 che ha rivoluzionato lo sport, dall’altro la volontà – mai nascosta – di rivedere il calendario internazionale del rugby. Queste settimane sono frenetiche in casa World Rugby dove si stanno studiando sia le soluzioni per concludere i tornei interrotti a causa del Coronavirus sia quelle per il futuro. Almeno prossimo.
Partiamo dai tornei da portare a termine. Il World Rugby Professional Game sta lavorando per capire come finire in particolare le due coppe continentali per club, la Champions Cup e la Challenge Cup, ma anche il Sei Nazioni interrotto dopo quattro giornate e la Rugby Championship che era prevista quest’estate, ma che dovrà venir spostata giocoforza. Scelte che, soprattutto negli ultimi due casi, rischiano di stravolgere anche i calendari dei Test Match di novembre.
Le ipotesi più accreditate, fino a qualche settimana fa, erano quelle di disputare la Rugby Championship in autunno, in contemporanea con una nuova versione del Sei Nazioni, facendo così saltare i Test Match autunnali. Con i campionati nazionali e le coppe internazionali che vedrebbero probabilmente i propri calendari spostati più in là, iniziando nel tardo autunno.
La novità più interessante riguarda il 2021. Lo spostamento dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 a luglio dell’anno prossimo, infatti, porterebbe le Olimpiadi a sovrapporsi con il tour dei British & Irish Lions. Per questo, per non far perdere visibilità e interesse al tour in Sudafrica, questo potrebbe venir spostato a novembre. Salterebbero i Test Match di luglio, mentre si organizzerebbero Test Match tra ottobre e novembre, ma tutto verrà deciso nelle prossime settimane.
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Foto: Massimiliano Carnabuci- LPS