Scherma

Scherma, Irene Vecchi: “A Livorno questo sport è una religione. In Giappone ci giocheremo qualcosa di grande”

Pubblicato

il

E’ stata Irene Vecchi, livornese, 30 anni appena compiuti (il 10 giugno), campionessa d’Europa e del mondo a squadre 2017, due volte bronzo iridato individuale, la sesta ospite di Fencing2U, format settimanale in onda tutti i giovedì alle 17, con vari protagonisti del mondo delle lame italiane, non solo atleti, ma anche ex campioni, maestri, commissari tecnici, fotografi, giornalisti, addetti ai lavori che ruotano attorno a fioretto, sciabola e spada.

Con lei abbiamo analizzato la situazione attuale della sua arma e della squadra, parlato del passato della sciabola (quando ancora non era elettrificata, cioè prima del 1988), del presente e soprattutto dell’avventura che aspetta la simpatica livornese e le compagne di squadra a Tokyo 2021. Ecco alcune anticipazioni della chiacchierata, mentre sono trovate il video completo: «I livornesi con la scherma hanno sempre avuto un legame particolare e l’emblema è la famiglia Montano, stirpe di campioni. Lo zio di Aldo è stato mio maestro da bambina. La sciabola? E’ un po l’arma che ti sceglie e non sei tu che la scegli, soprattutto nel nostro caso. La pedana può essere anche un po’ lo specchio della vita e anche scegliere una disciplina rispetto ad un’altra non è evidentemente casuale. L’ultima non è stata la mia migliore stagione, anzi. Però l’obiettivo per noi, se posso dire la verità, era centrare una qualificazione olimpica che volevamo a tutti i costi. La paura di non farcela c’era sempre, fa parte del percorso. Ottenerla è stata una grande soddisfazione. I Giochi sono una gara particolare, con una tensione che non si vive altrove. Noi ci arriveremo con una base comunque solida e tutte le carte in regola per giocarci qualcosa di importante».

CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI SCHERMA

[sc name=”banner-article”]

gianmario.bonzi@gmail.com

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Bizzi

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version