Sci Alpino

Sci alpino, le vittorie con il distacco maggiore nella Coppa del Mondo maschile. Stenmark, Hirscher, Klammer e… Bruggmann!

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In estate gli atleti degli sport invernali si preparano alla stagione ventura. È quindi il momento migliore per ripassare la storia delle varie discipline. Quest’oggi guardiamo alla storia dello sci alpino maschile e ci occupiamo delle gare vinte con il distacco più ampio di sempre. Analizzando i dati, ci si rende conto di come la discriminante fondamentale per avere diritto di cittadinanza nel libro dei record sia imporsi con almeno 3 secondi di vantaggio. L’evento si è verificato solamente sei volte nella storia e in un’unica occasione negli ultimi trentotto anni. Andiamo dunque a vedere quando si è assistito a distacchi di natura biblica e cosa hanno rappresentato per la disciplina.

6° POSTO – INGEMAR STENMARK, 3”16
GARA: Slalom di Kitzbühel, 17 gennaio 1982
Cominciamo il nostro viaggio dal sesto distacco più ampio di sempre, ancora oggi leggendario perché registrato in slalom. A Kitzbühel, il 17 gennaio 1982, Ingemar Stenmark si impone superando l’americano Phil Mahre, secondo classificato, di 3”12. Si tratta della prima e unica volta in cui, tra i rapid gates, il vincitore stacca di oltre tre secondi l’atleta attestatosi alla piazza d’onore.

5° POSTO – EDMUND BRUGGMANN, 3”21
GARA: Gigante della Val Gardena, 16 marzo 1972
Quanto accade in Val Gardena il 16 marzo 1972 entra nella storia dello sci alpino. Infatti quel giorno, per la prima volta da quando è nata la Coppa del Mondo, si assiste a una gara maschile in cui il distacco tra primo e secondo classificato supera i tre secondi. La pietra miliare viene raggiunta dallo svizzero Edmund Bruggmann, non certo un fuoriclasse assoluto, che però riesce a scrivere per sempre il suo nome negli annali. L’elvetico vince il gigante disputato in Alto Adige con un vantaggio di 3 secondi e 21 centesimi sull’austriaco Reinhard Tritscher. Il primato resisterà per poco meno di tre anni, ma a oggi solamente quattro volte si è registrato un margine più ampio tra vincitore e secondo classificato.

4° POSTO – MARCEL HIRSCHER, 3”28
GARA: Gigante di Garmisch-Partenkirchen, 1 marzo 2015
Domenica 1° marzo 2015 il Circo Bianco torna ad assistere a un evento che non si verificava da più di 33 anni, ovvero una gara maschile in cui il distacco tra primo e secondo classificato supera i tre secondi. A firmare l’incredibile impresa, riportando indietro il tempo di oltre tre decenni, è Marcel Hirscher. Il fuoriclasse austriaco stacca di ben 3”28 il padrone di casa Felix Neureuther, dando un incredibile saggio del suo sconfinato talento e lasciando tutti a bocca aperta. Si tratta della sesta e ultima gara in cui il margine tra i primi due è maggiore di tre secondi, l’unica però disputata dal 1982 in poi!

3° POSTO – FRANZ KLAMMER, 3”54
GARA: Discesa di Wengen, 11 gennaio 1975
Sabato 11 gennaio 1975 è il giorno in cui il record di Edmund Bruggmann, citato in precedenza, viene battuto. Nella discesa libera di Wengen l’austriaco Franz Klammer conquista il successo battendo di ben 3”54 l’azzurro Herbert Plank, il quale si attesta alla piazza d’onore. Quella gara rimane ancora oggi negli annali dello sci alpino maschile, essendo l’unica discesa libera vinta con un margine superiore ai tre secondi. Giusto che sia “Kaiser Franz”, il discesista più vincente di sempre, a detenere lo scettro di distacco più ampio mai inflitto nella velocità.

2° POSTO – INGEMAR STENMARK, 3”73
GARA: Gigante di Courchevel, 7 gennaio 1979
Domenica 7 gennaio 1979 Ingemar Stenmark si prende uno dei record che ancora mancano alla sua collezione, ovvero quello del margine di vittoria più elevato. A Courchevel lo svedese batte il primato stabilito da Franz Klammer a Wengen quattro anni prima, superando il secondo classificato (lo svizzero Peter Luescher) di 3”73. Al contempo, “Ingo” migliora anche il record di distacco più ampio mai registrato in gigante, strappandolo a Edmund Bruggmann. Il primato stabilito dallo scandinavo avrà però vita breve…

1° POSTO – INGEMAR STENMARK, 4”06
GARA: Gigante di Jasna, 4 febbraio 1979
Passa poco meno di un mese dal gigante di Courchevel di cui sopra, ma Ingemar Stenmark riesce ad alzare ulteriormente l’asticella. Il 4 febbraio 1979 entra di diritto nella storia dello sci alpino come il giorno in cui, sulle nevi della stazione sciistica di Jasna, lo svedese stabilisce un record tuttora imbattuto. Nel gigante disputato nell’allora Cecoslovacchia, “Ingo” stacca di ben 4 secondi e 6 centesimi lo jugoslavo Bojan Krizaj, classificatosi in seconda posizione! A oggi si tratta dell’unica gara valevole per la Sfera di cristallo in cui il margine di vittoria supera i quattro secondi. Sono passati più di 41 anni da quel giorno e da allora nessuno è stato in grado di avvicinarsi a questo primato che, a questo punto, potrebbe essere considerato pressoché imbattibile.

SPECIAL GUEST – HERMANN MAIER, 1”91
GARA: Super-G di Bormio, 16 marzo 2000
I più attenti avranno già notato come, tra le sei gare in cui primo e secondo classificato sono risultati divisi da più di tre secondi, vi siano quattro giganti, uno slalom e una discesa. Manca, pertanto, il Super-G. D’altronde è la più giovane delle quattro discipline canoniche, essendo nata negli anni ’80, quando i distacchi biblici erano già in via d’estinzione. Il primato di vittoria più ampia di sempre spetta, come è giusto che sia, al più grande interprete della storia del supergigante. Parliamo di Hermann Maier, che alle finali di Bormio 2000 stacco di 1 secondo e 91 centesimi il connazionale Fritz Strobl. Un margine pazzesco, se si pensa che da allora nessuno è più riuscito a vincere un Super-G con vantaggi superiori al secondo e venti!

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Foto: La Presse

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