Sci di fondo
Sci di fondo, le cinque Coppe del Mondo maschili vinte con il distacco più elevato
In tempi estivi, quindi di “letargo agonistico” per le discipline invernali, proseguiamo il nostro viaggio nel passato andando a vedere quali sono le cinque stagioni in cui la Coppa del Mondo maschile di sci di fondo è stata assegnata con il distacco maggiore tra vincitore e secondo classificato.
Al riguardo, effettuare confronti di carattere assoluto è pressoché impossibile, poiché la disciplina è stata completamente stravolta nel corso degli anni. Gli aspetti cambiati nel tempo sono innumerevoli: il numero di gare all’interno di un singolo inverno, il sistema di punteggio e soprattutto la quantità di punti in palio, aumentata a dismisura proprio negli ultimi tempi. Dunque, come trovare la quadra del cerchio? Utilizzando le proporzioni. Ecco, pertanto, quali sono le cinque Sfere di cristallo vinte in maniera più netta nella storia dello sci di fondo maschile, classificate tenendo in considerazione la percentuale di punti marcata dal vincitore rispetto al secondo.
5° POSTO – SOMMERFELDT Rene (GER), stagione 2003-2004
Proporzione: 158,25% dei punti del secondo (956 contro 606)
L’inverno 2003-04 è entrato nella storia dello sci di fondo come il primo in cui un tedesco si è rivelato in grado di vincere la Coppa del Mondo. O meglio, è stata la prima stagione in cui la Germania ha conquistato la Sfera di cristallo. Infatti, per la verità, un tedesco capace di imporsi nella classifica generale c’era già stato, seppur con altro passaporto dopo essere stato cacciato dalla sua nazione d’origine. Parliamo, ovviamente, di Johann Mühlegg. Comunque, la Coppa del Mondo del 1999-2000 è passata agli annali come successo della Spagna. La Germania ha invece dovuto attendere appunto il 2003-04 prima di arpionare la graduatoria assoluta. A realizzare l’impresa fu Rene Sommerfeldt. In una stagione stranissima, in cui ben 16 diversi atleti riuscirono a vincere almeno una gara, l’allora ventinovenne sassone si rivelò un martello, piazzandosi a ripetizione nella top-ten ed entrando spesso e volentieri nella top-five. A dispetto di soli due successi, questa costanza di rendimento gli permise di sbaragliare la concorrenza alla distanza, realizzando il 158,25% dei punti rispetto al secondo in classifica generale, ovvero lo svedese Mathias Fredriksson, vincitore della Sfera di cristallo nell’annata precedente. Va sottolineato come Sommerfeldt abbia legittimato la sua superiorità dominando la gara più prestigiosa della stagione, ovvero la 50 km di Holmenkollen.
4° POSTO – NORTHUG Petter (NOR), stagione 2009-2010
Proporzione: 158,77% dei punti del secondo (1621 contro 1021)
La stagione 2009-10 è quella in cui Petter Northug si consacra definitivamente. Il norvegese, sino a quel momento uomo da grandi appuntamenti, domina invece l’inverno in lungo e in largo, mettendo le mani sulla Sfera di cristallo e conquistando anche l’oro olimpico della 50 km. La superiorità del norvegese è pazzesca, poiché si dimostra in grado di fare la differenza in ogni contesto di gara. Lo scandinavo infatti vince nelle sprint, vince nelle gare in linea di distanza (siano esse di 10, 30 o 50 km), vince anche contro il cronometro, sia a tecnica classica che a skating. Insomma, Northug testimonia di essere un fondista completo e soprattutto poliedrico (forse l’atleta più versatile nella storia dello sci di fondo), essendo l’unico capace di risultare competitivo in qualsiasi contesto. Alla luce di queste premesse, non sorprende come il suo predominio nella classifica generale di Coppa del Mondo sia marcatissimo. Infatti si impone con il 158,77% dei punti del secondo classificato, ovvero il ceco Lukas Bauer.
3° POSTO – SUNDBY Martin Johnsrud (NOR), stagione 2015-2016
Proporzione: 164,42% dei punti del secondo (2634 contro 1602)
Il 2015-16 è l’apogeo dell’”era Sundby”. Il norvegese è pressoché intoccabile nelle prove distance e si difende egregiamente anche nelle sprint. Nell’arco dell’inverno mantiene l’asticella altissima da novembre a marzo, imponendosi in tutti gli appuntamenti multi stage previsti (Nordic Opening, Tour de Ski, Ski Tour Canada) e soprattutto raccogliendo la bellezza di 14 vittorie, che ancora oggi rappresentano un record per la disciplina. Al tempo stesso marca 2.634 punti e stacca di 1.032 lunghezze Petter Northug, secondo classificato nella graduatoria di Coppa del Mondo. In termini assoluti, si tratta del punteggio più alto mai realizzato in un singolo inverno e del distacco più ampio mai inflitto. In termini relativi, però, c’è chi è stato capace di fare meglio del 164,42% dei punti rifilati all’avversario meno lontano in classifica generale.
2° POSTO – BAUER Lukas (CZE), stagione 2007-2008
Proporzione: 176,36% dei punti del secondo (1462 contro 829)
Il 2007-08 è l’anno in cui la Repubblica Ceca riesce finalmente a conquistare una Coppa del Mondo. Paradossalmente lo fa in campo maschile, dopo aver lanciato svariati infruttuosi assalti alla Sfera di cristallo nel settore femminile con Kveta Jeriova e Alzbeta Havrancikova negli anni’80, nonché Katerina Neumannova a inizio XXI secolo. Dove non arrivano le donne, arriva Lukas Bauer. Il boemo disputa la sua stagione di grazia, selezionando accuratamente gli eventi a cui prendere parte. Quando si presenta al via è sempre in condizioni atletiche perfette e la sua superiorità nelle prove distance in alternato è impressionante. Siamo in un’epoca in cui la specializzazione tra fondisti di distanza e sprinter è marcatissima (nessuno può immaginare che da lì a un paio d’anni questo periodo storico terminerà brutalmente, seppellito dall’ascesa del poliedrico Petter Northug). In tale contesto, il Bauer del 2007-08 non ha rivali. Il ceco realizza addirittura il 176,36% dei punti del secondo nella corsa alla Sfera di cristallo, ovvero il tedesco Rene Sommerfeldt. Quell’inverno entra comunque negli annali, poiché il terzo della graduatoria assoluta di Coppa del Mondo è l’italiano Pietro Piller Cottrer. Dunque per la prima (e a oggi unica) volta nella storia, nessuno scandinavo sale sul podio della classifica generale.
1° POSTO – ANGERER Tobias (GER), stagione 2006-2007
Proporzione: 195,00% dei punti del secondo (1131 contro 580)
Il 2006-07 è un inverno anomalo. Fino a dicembre fa molto caldo, manca la neve, ci sono diverse cancellazioni. I Mondiali sono in Giappone e ci sono gare di Coppa del Mondo anche in Cina. Inoltre lo sci di fondo scopre la novità Tour de Ski, che va in scena per la prima volta nella storia. Peraltro le regole dell’epoca prevedevano che i punti per la Sfera di cristallo venissero assegnati solamente al termine dell’evento multi stage, senza che le singole tappe avessero valore per la classifica generale. Insomma, un’annata strana. Chi parte forte è Eldar Rønning, il quale però si spegne durante il Tour de Ski, vinto da Tobias Angerer su Alexander Legkov. Sono loro a giocarsi la Sfera di cristallo, ma il tedesco la vuole con più determinazione, tanto da andare a raccogliere punti pesanti anche in Cina. Dopo i Mondiali il russo sparisce, lasciando così campo libero al teutonico, che in questo modo allunga a dismisura in classifica generale, anche perché nessuno scalza Legkov dalla posizione d’onore. Così Angerer riesce quasi a doppiare tutti. Il suo punteggio è pari al 195% di quello del secondo classificato. Un record assoluto tuttora ineguagliato.
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Foto: La Presse