Snowboard
Snowboardcross, Lorenzo Sommariva: “Non ho rimpianti per la Coppa del Mondo, la prossima stagione proverò a salire di un gradino”
Una stagione eccezionale. Sono arrivate le prime due vittorie di Coppa del Mondo tra Cervinia e Big White, con la possibilità addirittura di potersi giocare in quel di Veysonnaz, nell’ultima gara, la sfera di cristallo, andata poi all’austriaco Haemmerle. Lorenzo Sommariva si è comunque esaltato ed ha fatto gioire il pubblico italiano dello snowboardcross. L’atleta del Centro Sportivo Esercito, nativo di Genova, compirà tra poco 27 anni, età giusta per trovare la maturità a livello sportivo ed andarsi a giocare qualcosa di importante nelle prossime stagioni. L’abbiamo ascoltato in esclusiva per OA Sport.
Come hai passato questo periodo di quarantena?
“Questo periodo di quarantena non è stato facile, anche se ho avuto la fortuna di passarlo in un comune senza contagi. Mi sono principalmente concentrato nell’adattare l’allenamento in base all’attrezzatura e alle condizioni contingenti”.
Quando pensi di tornare ad allenarti a pieni ritmi?
“Grazie al decreto che permette l’allenamento a porte chiuse ho già iniziato ad allenarmi a pieno ritmo. Ora attendiamo le disposizioni federali per iniziare anche allenamenti in quota su mezzi specifici insieme alla squadra nazionale e ai tecnici del Centro Sportivo dell’Esercito Italiano che ci accompagnano sempre”.
La spettacolare stagione in Coppa del Mondo di quest’anno è stata una sorpresa anche per te o ti aspettavi di essere su questi livelli?
“Una stagione simile di Coppa del Mondo la aspettavo da tanto tempo, perché finalmente sono riuscito a raccogliere i frutti di tutti gli sforzi e i sacrifici fatti in questi anni, proprio per questo chi mi sta accanto se lo aspettava”.
C’è qualche rimpianto per la sfera di cristallo sfuggita proprio al fotofinish?
“No, non ho rimpianti. Ho dato il meglio di me in questa stagione, doveva andare così. Come ogni anno sono pronto a migliorarmi”.
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“Per la prossima stagione direi che sono pressoché gli stessi di quest’anno, ma cercando di salire di un gradino. Insieme all’Esercito, perché la squadra nazionale è praticamente quasi tutta del mio gruppo sportivo, vedremo se occorrerà aggiustare qualcosa per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo”.
Le Olimpiadi di Pechino sono ancora lontane, ma stai iniziando a pensare eventualmente ad una medaglia?
“Preferisco non sbilanciarmi in certe affermazioni, non voglio portarmi sfortuna!”.
Nel 2026 avrai 32 anni: età giusta per poterti giocare le tue carte nei Giochi di Milano-Cortina?
“Non credo ci saranno problemi per l’età, basti pensare ad Emanuel Perathoner che quest’anno ha portato a casa un podio, nonostante le 33 primavere”.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: FISI/Pentaphoto