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Tennis, Andrea Gaudenzi: “Per realizzare il calendario siamo stati agili e creativi. E’ naturale che tra i tennisti ci sia preoccupazione”

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Di certo il primo anno da presidente dell’ATP è stato a dir poco complicato per Andrea Gaudenzi. L’ex tennista azzurro ha dovuto affrontare l’emergenza Covid-19 con lo stop forzato di tutti i tornei, lavorando alacremente per trovare soluzioni percorribili per la ripresa delle competizioni.

Proprio sul sito dell’ATP è stata pubblicata un’intervista ad Andrea Gaudenzi che ha spiegato come si è giunti al calendario attuale: “È stato un lungo processo per molti mesi che ha portato a un calendario completamente rivisto. Abbiamo dovuto essere agili e creativi e il processo ha comportato compromessi e concessioni da tutte le parti. Il consiglio di amministrazione e i consigli sono stati una parte fondamentale di tale processo. Abbiamo anche avuto chiamate di gruppo con tutti i tornei e tutti i giocatori. E altrettanto importante, le nostre decisioni sono state prese in stretta collaborazione con WTA, USTA, FFT e ITF. Ci sono state molte parti in gioco per trovare un programma rivisto che si adattava a date, disponibilità della sede, salute e sicurezza e restrizioni di viaggio tra le altre considerazioni“.

In questi giorni, in particolare dopo i fatti dell’Adria Tour, nel mondo del tennis si discute sul tema sicurezza con molti atleti che si dicono preoccupati: “E’ naturale che ci sia preoccupazione – sottolinea Gaudenzi – La situazione globale del Covid-19 si sta evolvendo rapidamente e presenta molte incognite. Credo che le nostre precauzioni e protocolli siano ben strutturati e, in base ai piani attuali, alcuni dei più grandi eventi ATP dovrebbero essere in grado di essere messi in scena in sicurezza nonostante le circostanze. Alla fine, però, possiamo attuare i piani più solidi, ma la collaborazione e l’approvazione da parte dei governi locali saranno fondamentali e continueremo a monitorare le restrizioni ai viaggi internazionali man mano che la situazione si evolve settimanalmente“.

Sulla distribuzione dei montepremi il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha le idee molto chiare: “Se osservi i numeri, il montepremi totale di ATP Tour, Challenger Tour e Grand Slam è più che raddoppiato tra il 2009 e il 2019, raggiungendo oltre 270 milioni di dollari l’anno scorso. E i maggiori aumenti percentuali annuali sono stati diretti verso le qualifiche e le fasi iniziali dei tornei, nel tentativo di distribuire premi in denaro più alti a più giocatori. Quindi ci sono stati aumenti impressionanti negli ultimi anni. A questo proposito, dobbiamo chiederci se la distribuzione attuale del montepremi funziona per ciò che stiamo cercando di raggiungere come sport. Abbiamo in atto un piano strategico che spera di affrontare queste aree. L’attenzione, in primo luogo, è far crescere l’intera torta per l’intero sport, ma anche garantire la ridistribuzione attraverso l’ecosistema del tennis fino al Challenger Tour, che è necessario se vogliamo uno sport sano e attraente come percorso di carriera“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: LaPresse

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