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Tennis, Daniel Evans: “Dopo la squalifica avevo tanta rabbia repressa, è stato difficile rientrare nel circuito”
Il percorso professionale di Daniel Evans ha subito una brusca frenata nel 2017, quando il tennista britannico risultò positivo alla cocaina e venne squalificato per un anno. Un momento difficile della vita del trentenne di Birmingham, che avvertì un grande disagio psicologico e fu costretto a lavorare tanto su se stesso per venire fuori dal tunnel.
Ora Evans occupa la posizione numero 28 del ranking ATP ed è riuscito in qualche modo a rimediare ai propri errori, ma resta vivo in lui il ricordo di quel periodo buio. Intervistato da My Sporting Mind, ha ripercorso quanto accaduto, rivelando alcuni dettagli inediti: “Quando mi sono incontrato per la prima volta con lo psicologo dello sport, ha detto che probabilmente ero una delle persone più arrabbiate con cui avesse mai parlato. Dopo il mio ritorno, ha detto che avevo tanta rabbia repressa per la squalifica e si vedeva da come parlavo delle cose”.
Anche il rientro nel circuito dopo la squalifica non è stato affatto facile: “Al mio ritorno ho avuto alcuni problemi nel tentativo di tornare a giocare e partecipare ai tornei. Non stavo ottenendo facilmente aiuto da parte delle persone che avevo aiutato prima. Avevo giocato molto per il mio paese, ma non sono stati così disponibili nell’aiutarmi a tornare ai tornei. Ecco da dove proveniva la rabbia. È stato difficile, ma ci siamo seduti e abbiamo messo tutto da parte”.
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antonio.lucia@oasport.it
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Foto: LaPresse