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Tennis, il torneo di Cincinnati trasloca a New York per il 2020? La proposta della USTA per salvare la stagione

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La United States Tennis Associaton (USTA) continua a lavorare duramente per tentare di salvare la stagione tennistica negli Stati Uniti. Infatti, dopo aver reso note nei giorni scorsi le linee-guida del protocollo volto a consentire lo svolgimento degli US Open in sicurezza, la Federazione nordamericana, stando a quanto riporta il New York Times, ha lanciato una nuova proposta, stavolta legata al Western&Southern Open di Cincinnati: l’idea è quella di spostare il torneo a New York, in modo da garantire una continuità geografica con le successive tre settimane e di limitare al massimo i movimenti di giocatori e staff.

La proposta riguarda sia il Masters 1000 maschile, di cui la stessa USTA è proprietaria, sia il Premier 5 della WTA, che è invece gestito da una società di management denominata Octagon. I due tornei conserverebbero le date originali (17-23 agosto) e traslocherebbero dalla tradizionale sede del Lindner Family Tennis Center di Mason (Ohio) al National Tennis Center di Flushing Meadows (New York). Questo spostamento consentirebbe un controllo più agevole di tutte le persone facenti parte del “circo tennistico” e sarebbe probabilmente l’unica via per salvare il prestigioso torneo di Cincinnati.

Una situazione come questa non è prevista dal regolamento – ha dichiarato Bethanie Mattek Sands, ex membro del consiglio giocatrici della WTA – ma sono felice di vedere questo fiorire di idee non convenzionali per far fronte a queste circostanze eccezionali. Ricordiamo che tutti gli eventi tennistici previsti da qui fino al termine di luglio sono stati cancellati: la speranza è che si possa ricominciare ad agosto, ma gli interrogativi sono ancora numerosi. Ne sapremo di più nelle prossime settimane, quando le proposte dovranno trasformarsi in realtà concrete oppure essere definitivamente accantonate.

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