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Tennis, la presidente WTA Micky Lawler pessimista sulla ripresa: “Difficile giocare senza un vaccino”

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Il tennis sembra avviarsi verso una graduale ripartenza: i mini-tornei in programma per la prossima settimana (Adria Tour e Ultimate Showdown su tutti) sono ben lungi dall’essere paragonabili agli incontri ufficiali, ma già rivedere in campo giocatori del calibro di Novak Djokovic, Dominic Thiem e Matteo Berrettini sarà un piacere per gli occhi. Da qui alla ripresa ufficiale, però, ce ne passa, o almeno questo è il pensiero della presidente della WTA, Micky Lawler.

Intervistata dall’emittente La Red, il numero uno della massima associazione di tennis femminile ha manifestato un certo pessimismo: “Ciò che so è che si sta facendo di tutto per tornare a giocare, ma non è facile. Finché non ci sarà un vaccino sarà molto difficile viaggiare e giocare”. Considerando che i tempi per avere a disposizione un vaccino anti-coronavirus potrebbero essere molto lunghi, lo scenario dipinto da Lawler non sembra dei migliori. Nonostante le difficoltà, uno spiraglio di ripresa c’è, come ammesso anche dalla dirigente WTA: “Se si giocherà lo US Open, ci saranno dei tornei prima. Le prossime due settimane determineranno cosa andrà fatto.

Invece, in merito alla possibile fusione tra ATP e WTA, Lawler ha dichiarato: “Non è la prima volta che se ne parla. In questo momento difficile bisogna approfittarne per lavorare uniti. Il tennis esprime il suo meglio quando uomini e donne sono insieme, come nei tornei dello Slam. Il futuro del tennis deve essere unito e bisogna trovare una connessione che lo renda possibile. Non è facile perché ci sono giocatori che non lo vogliono e loro hanno molta voce in capitolo”.

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