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Atletica, Davide Re a caccia del record italiano sui 500 metri: l’azzurro cerca l’impresa a Rieti, sogno sotto il minuto
Davide Re è pronto per andare a caccia del record italiano dei 500 metri. Il primatista italiano dei 400 metri (44.77 lo scorso anno) cercherà l’impresa giovedì 23 luglio (ore 18.15) a Rieti, in occasione del meeting organizzato per festeggiare i 60 anni dello Stadio Guidobaldi. Il ligure punta a migliorare il primato detenuto dal compianto Donato Sabia, capace di tagliare il traguardo in 1:00.08 nell’ormai lontano 1984 a Busto Arsizio (in quella stagione conquistò anche la finale sugli 800 metri alle Olimpiadi di Los Angeles). L’atleta lucano è scomparso pochi mesi fa e Davide Re ha più volte dichiarato che vuole ricordarlo nel miglior modo possibile nella giornata di domani.
L’allievo di Chiara Milardi ne ha parlato ai microfoni della Fidal: “Nella mia mente Donato Sabia sarà dopo il traguardo ad aspettarmi: comunque vada ci stringeremo la mano. Non ho ho mai avuto il piacere di conoscerlo di persona. E sì, magari qualcuno potrà obiettare che sia un modo un po’ particolare per omaggiarlo, ma quando ad aprile mi ha raggiunto la terribile notizia che era stato stroncato dal coronavirus ho deciso che dovevo approcciarmi ai 500 con ancora più impegno per rendere onore a un grande campione”. L’azzurro ha debuttato sui 500 nelle ultime stagioni, sempre a Rieti: 1:00.27 nel 2018 e 1:00.50 nel 2019. Quest’anno, invece, a causa della pandemia, ha scelto di esordire su 100 e 200 metri un paio di settimane fa nella località laziale e poi di transitare con successo dai suoi 400 settimana scorsa a Savona.
Il sogno sarebbe quello di scendere sotto il minuto, impresa riuscita soltanto al cubano Orestes Rodriguez (59.32 nel 2013) e al qatarino Abdalelah Haroun (59.83 nel 2016). Il 27enne ha dichiarato: “Non abbiamo impostato un ritmo-gara per battere il 59.32 ma per scendere sotto al minuto. Il difficile sta nel gestire bene la prima parte, partendo forte ma senza farsi travolgere dalla foga per riuscire ad averne ancora nel finale. L’obiettivo è passare ai 300 metri in 34.0-34.5 e ai 400 metri in 46.5, un secondo abbondante in più rispetto al mio ultimo tempo di Savona, e infine dare il meglio negli ultimi 100, che sono la vera incognita di una gara come questa. Dovrò anche avere una corsa più alta e più rotonda rispetto al solito, aprendo bene la falcata”.
A Rieti ci saranno anche Antonio Infantino (100 e 200 metri), Filippo Randazzo (salto in lungo, dopo il bel balzo a 8.12 siglato a Savona) e le velociste Anna Bongiorni, Irene Siragusa, Gloria Hooper oltre alla quattrocentista Mariabenedicta Chigbolu, senza dimenticarsi del campione olimpico Thiago Braz nel salto con l’asta. A Modena riflettori puntati su Ayomide Folorunso per il suo primo 400 ostacoli della stagione.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: COLOMBO/FIDAL