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Atletica, Meeting Castiglione della Pescaia 2020: Fabbri si ferma a 20.37. Osakue vince, Furlani salta 1.91

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Prosegue la serie di eventi italiani per l’atletica leggera, oggi è andato in scena il Meeting di Castiglione della Pescaia: nella località in provincia di Grosseto è stato dato ampio spazio ai lanci dopo i due avvincenti appuntamenti di Rieti e di Savona disputati nelle ultime due settimane. Ci si aspettava una bella bordata da Leonardo Fabbri, ma il primatista italiano indoor non è riuscito a confermarsi sugli eccellenti livelli del 21.15 della scorsa settimana. L’azzurro ha sì vinto la gara di getto del peso ma con 20.37, misura ormai poco interessante per il faro dei lanci azzurri. Tra le donne successo dell’eterna Chiara Rosa (16.38), sette centimetri meglio di Benedetta Benedetti (16.31).

Daisy Osakue non riesce a sfondare il muro dei 60 metri nel lancio del disco. L’azzurra si ferma a 58.60 metri, riuscendo comunque a migliorare la sua prova d’esordio (58.21): il quinto tentativo è quello valido per la 24enne piemontese, già quinta agli Europei, capace così di sconfiggere Natalina Capoferri (51.25). Tra gli uomini, invece, si impone Giovanni Faloci col suo stagionale: 60.16 metri, poco più di un metro rispetto al positivo Nazzareno Di Marco (58.95).

Erika Furlani ha superato 1.91 al primo tentativo nel salto in alto ma poi ha fallito le tre prove successive all’interessante quota di 1.95, voleva incrementare di un centimetro quanto fatto a Rieti un paio di settimane fa. Sara Fantini si è messa in luce nel lancio del martello ed è tornata oltre i 70 metri: l’azzurra timbra un buon 70.56 e consolida il quarto posto nelle liste italiane di sempre. Nel lancio del martello maschile, Marco Lingua ha vinto la sfida con Simone Falloni (71.17 contro 69.02).

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La burundiana Francine Niyomukunzi si è imposta sui 3000 metri (9:36.24) davanti a Maria Chiara Cascavilla (9:40.87) e alla rwandese Clementine Mukandanga (9:46.17). Anche i 3000 metri hanno visto l’affermazione di un atleta del Burundi, ovvero Olivier Irabaruta che scende sotto il muro degli otto minuti (7:59.68) precedendo Pietro Riva (8:04.77) e Giuseppe Gerratana (8:15.09). Mauro Fraresso ha vinto il testa a testa nel tiro del giavellotto con Roberto Bertolini nei pressi degli 80 metri: 79.94 contro 79.78. Tra le donne successo di Sara Jemai con 51.34.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: COLOMBO/FIDAL

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