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Atletica, Meeting Castiglione della Pescaia. Pioggia di record stagionali nel festival dei lanciatori

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Aspetti Leonardo Fabbri e trovi una valanga di record stagionali, praticamente in tutte le gare tranne il getto del peso maschile. Nella giornata in cui il toscano se la prende comoda raggiungendo “solo” 20.37 a poco meno di un metro dal primato stagionale, si scatenano gli altri lanciatori azzurri nel meeting di Castiglione della Pescaia che aveva nei concorsi di lancio il suo piatto forte.

La sfida più accesa è stata quella del giavellotto anche se vissuta sul filo del rasoio soprattutto nella prima rotazione di lanci, con Mauro Fraresso che si è imposto con un ottimo 79.94, vincendo la concorrenza di Roberto Bertolini che lo ha avvicinato a 79.78. Una rivalità che potrebbe fare molto bene alla crescita della specialità e che potrebbe vivere una nuova puntata agli Assoluti. In campo femminile non esalta il 51.34 con cui Sara Jemai prevale su Federica Botter (51,19). Risultato tutto sommato modesto, condizionato anche dai due nulli in apertura, non senza un pizzico di rabbia per la numero uno italiana della specialità.

In campo femminile il risultato più eclatante porta la firma di Sara Fantini nel lancio del martello. L’atleta emiliana dei Carabinieri migliora il suo personale e ottiene la quarta prestazione italiana all time con la misura di 70.56 e indovina una serie di altissimo livello con un 69,61, un 69,52 e un 69,23 che parlano chiaro sulla continuità raggiunta dall’atleta emiliana. In campo maschile esperienza al potere con il 71,17 che permette a Marco Lingua di aggiudicarsi il confronto a tre con Simone Falloni, 69,02, e Giorgio Olivieri, 68,29.

Nel disco doppio exploit, sia in campo maschile che femminile. Tra gli uomini bene Giovanni Faloci, al primato stagionale: 60,16, che gli permette di prevalere su Nazzareno Di Marco, anche lui alla miglior misura del 2020 con 58,95. Tra le donne Daisy Osakue torna su buoni livelli lanciando a 58.60, miglior prestazione stagionale in Italia. Seconda è stata Natalina Capoferri con 51,25.

Nel peso Leonardo Fabbri è apparso lontano parente dell’atleta che una settimana prima, a Savona, aveva lanciato a 21.15. Il toscano ha sicuramente patito una pedana poco performante e per ben tre volte ha lanciato al limite della fettuccia che delimita lateralmente l’area dove lanciare l’attrezzo, segnale di meccanismi non proprio perfetti e ancora da oliare. Il toscano ha comunque vinto la gara con 20.37, mentre in campo femminile Chiara Rosa è rimasta lontana dal personale ma ha ottenuto comunque il miglior risultato stagionale italiano con 16,38, misura ancora poco consistente a livello internazionale.

Nell’alto femminile Erika Furlani, che aveva deluso a Savona una settimana fa, ha superato 1.91, battendo la concorrenza di Pieroni ma poi, a 1.95, ha sfoderato tre salti molto simili senza riuscire a superare l’asticella che sarebbe stato anche record personale.

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