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Baseball, Serie A1 2020: si parte con la Fortitudo Bologna squadra da battere. Tante novità in un anno difficile

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Tante difficoltà, tanti problemi, il rinvio dell’inizio della stagione: il baseball italiano ha sofferto davvero tanto questi mesi in cui non si è giocato, e nei quali, peraltro, sono state annullate le Coppe europee. La Serie A1, però, riesce a partire. Con una formula diversa, con un impianto diverso rispetto a quello immaginato, con meno squadre, ma ce la fa.

Dovevano essere 10 le partecipanti alla massima serie, ma le rinunce sono arrivate in tempi piuttosto rapidi con l’avvicinarsi dell’inizio della massima serie. All’inizio Castenaso si è chiamata fuori, poi sono state ripescate Collecchio (di nuovo in A1 dopo 27 anni), Nettuno 2 e Torino. Quindi, prima Redipuglia, poi i Grizzlies piemontesi, infine i due club di Nettuno hanno dato forfait, riducendo a sei il numero delle partecipanti e provocando una rivoluzione anche nel calendario, prima pensato a 7 con partite di sola andata e poi diventato a 10 giornate, con andata e ritorno, e annessa eliminazione delle semifinali prima delle Italian Baseball Series a 7 gare.

La Serie A1 che va a iniziare domani, con le tre grandi favorite (i Campioni d’Italia della Fortitudo UnipolSai Bologna, Parma e San Marino) opposte alle tre società sopravvissute e in cerca di scalpi importanti (Godo, Collecchio e Macerata), sarà la prima senza nessuna squadra di Nettuno, ed è qualcosa che suona strano, se si considera l’importanza di quella che, in Italia, è la vera e propria città del baseball, che di tre club ora ne ha due che non sono iscritti al massimo campionato e il terzo che, pur con una formazione di primissimo livello per la categoria, si trova in A2.

E’ una stagione che parte senza Coppe europee nei dintorni, poiché la pandemia ne ha consigliato la cancellazione: un motivo in più per tanti per concentrare in questi pochi mesi di attività tutto quello che riguarda il batti e corri. Un anno, questo, quasi di intervallo anche per la Nazionale, rimasta priva di appuntamenti proprio nell’anno in cui sarebbe iniziata la ricostruzione con Mike Piazza alla guida tecnica.

La novità più importante, in termini tecnici, dell’anno, è il passaggio dai nove ai sette inning: una sorta di necessità, anche per favorire la riduzione dei costi in considerazione delle conseguenze della pandemia. Vedremo partite un po’ più corte, ma anche qualcosa che per il baseball è un po’ inusuale: due incontri in un singolo giorno, dove non c’è una diversa indicazione (per esempio, già questa settimana Fortitudo e Godo giocheranno in giorni consecutivi, venerdì e sabato, per accordo reciproco).

Una buona notizia, per chi volesse sviluppare le fondamenta della propria attività in una proiezione di medio-lungo termine, c’è: il blocco delle retrocessioni, per certi versi quasi inevitabile dopo una simile riduzione di squadre, ma già nell’aria anche quando la situazione era migliore di quella attuale.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBS / K73 NADOC

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