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Ciclismo, Davide Cassani: “Evenepoel può tutto. Nibali ha gestito bene il lockdown. Stimo Moscon”

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Ricomincia il ciclismo. Cinque mesi dopo un’attesa interminabile e logorante, i corridori torneranno ad attaccarsi il pettorale sulla schiena. Si comincia domani con la Vuelta a Burgos, poi da sabato la Strade Bianche inaugurerà un agosto caldissimo, nel quale potremo gustarci Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, Giro del Delfinato, Campionati nazionali, Europei, Tour de France e tante altre competizioni. Sarà tutto diverso, tutto rivoluzionato. Ma sarà pur sempre ciclismo. Il nostro amato ciclismo. Della ripartenza abbiamo parlato con Davide Cassani, commissario tecnico della Nazionale italiana.

Grazie a lei ed al lavoro della Federazione, il ciclismo ha già mosso i primi passi in Italia.
Siamo riusciti a ripartire con juniores e U23, organizzando delle belle manifestazioni in Emilia-Romagna. Ci sono regole e protocolli per poter correre, noi abbiamo fatto capire che si può fare. Abbiamo dimostrato che si può organizzare una manifestazione di ciclismo. Adesso ricominceranno anche i professionisti“.

La paura che ci assilla: cosa succederà se un corridore o un membro dello staff di una squadra risulteranno positivi al tampone durante una gara a tappe? 
Non possiamo sapere cosa succederà, è un periodo davvero particolare. Anche nel mondo professionistico c’è l’obbligo dei tamponi. L’attenzione al protocollo che adotteranno le squadre garantirà una certa sicurezza“.

Sarà una stagione compressa in tre mesi, atipica. Ne trarranno maggiori benefici i giovani con la loro freschezza o i veterani con l’arma dell’esperienza?
Non conta l’età, ma il carattere. Chi ha saputo gestire meglio il lockdown, rimanendo tranquillo, allenandosi e senza farsi prendere dalla frenesia avrà dei vantaggi. Dipende dal carattere. Uno come Vincenzo Nibali mi sembra che abbia gestito bene il periodo“.

Milano-Sanremo l’8 di agosto: cosa dobbiamo aspettarci?
Sono proprio curioso di vedere la Sanremo l’8 agosto. Se dovesse essere caldo, sarà molto più impegnativa rispetto al solito. E’ una stagione veramente particolare, ma credo che i valori resteranno gli stessi. I favoriti saranno sempre i velocisti, però la corsa potrebbe diventare più dura con il caldo“.

A fine agosto andrà in scena un Tour de France di livello elevatissimo, con una quindicina di corridori in grado di ambire al podio. Chi vede meglio?
I favoriti sono i soliti, in primis Bernal, che avrà terreno ideale per bissare il successo dell’anno scorso: il percorso è adatto a lui con diverse montagne. Potrebbe essere un duello tra Ineos e Jumbo-Visma. I corridori sono talmente tanti che sarà una bella sfida. Potrebbe anche darsi che chi rimarrà deluso dal Tour de France potrebbe pensare di rifarsi al Giro d’Italia“.

Fabio Aru e Davide Formolo correranno realmente il Tour de France in totale appoggio di Tadej Pogacar?
Formolo e Aru saranno a disposizione di Pogacar, ma sarà la strada a decidere le gerarchie, come era già successo in Ineos nel 2019. Bisogna capire quanto Aru abbia recuperato“.

Remco Evenepoel può vincere il Giro d’Italia alla prima partecipazione ed a soli 20 anni?
Fare previsioni su un fenomeno come Evenepoel è difficile. Lui cercherà di vincere, ma è sempre un ragazzino alla sua prima corsa a tappe. Può fare qualsiasi cosa“.

In passato Vincenzo Nibali ha sovente raccolto buoni risultati in autunno. Il nuovo calendario potrebbe dunque agevolarlo?
Nibali ha due obiettivi molto ravvicinati, il Mondiale ed il Giro d’Italia. Dunque servirà raggiungere un solo picco di forma. Quindi credo che possa fare bene“.

Ci parli del percorso dei Mondiali di Aigle-Martigny.
E’ un percorso duro, tra i più duri degli ultimi anni, per scalatori. Bisogna capire se chi uscirà dal Tour avrà la freschezza giusta. Per preparare i Mondiali, l’ideale sarebbe fare il Tour senza pensare alla classifica, ma i campioni chiaramente non possono farlo. Credo che possa essere ideale anche un avvicinamento con le tante corse in Italia previste a settembre“.

Giulio Ciccone di recente ci ha spiegato che correrà il Giro d’Italia in appoggio a Vincenzo Nibali. Secondo lei non è ipotizzabile un ruolo da seconda punta per l’abruzzese?
Penso che Ciccone ancora per quest’anno debba pensare a dare il massimo contributo a Vincenzo Nibali. Poi staremo a vedere. Sicuramente è cresciuto tanto l’anno scorso, ma penso che al Giro dovrà aiutare Nibali“.

Storicamente Gianni Moscon ha ottenuto i suoi risultati migliori tra agosto e settembre: sarà il suo anno?
Io ho sempre avuto una grande stima per Moscon, in maglia azzurra non ha mai deluso. Penso possa fare bene anche ai Mondiali e regalarci buone soddisfazioni“.

Davide, finalmente si ricomincia.
Era ora, il ciclismo ci è mancato. Non vediamo l’ora di rivedere corse, risalire in ammiraglia e applaudire i corridori“.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Lapresse

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