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Ciclismo, Egan Bernal: “Froome, Thomas ed io siamo molto onesti l’uno con l’altro. Deve vincere la squadra”

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Non è in atto alcun tipo di screzio tra l’ultimo vincitore del Tour de France Egan Bernal e il quattro volte trionfatore della Grande Boucle Chris Froome. Il campione colombiano ha affermato di essere in ottimi rapporti con l’altro leader del Team Ineos e, in un’intervista concessa a El Tiempoha affermato che l’enigma della leadership al prossimo Tour, in programma dal 29 agosto al 20 settembre, non ha influenzato in alcun modo la loro amicizia, o causato tensioni all’interno della formazione britannica.

Il tutto è scaturito da delle dichiarazioni passate di Bernal, in cui ha affermato che, alla fine, sarà la strada a decidere la sorte della Grande Boucle e che non ha intenzione di buttar via l’opportunità per vincere un altro Tour de France sacrificando se stesso per Froome e Geraint Thomas. Ma queste sue affermazioni non hanno sconvolto i suoi compagni di squadra: “Non era turbato – ha dichiarato Bernal a El Tiempo in merito a Froome – Di quello che è successo ne abbiamo parlato in quel momento. Le dichiarazioni di Froome sono uscite dopo e la gente le ha prese come se fosse arrabbiato con me, ma non lo era. Non si è mai arrabbiato con me per quello che ho detto”.

“Siamo amici e tutti vogliamo andare avanti per vincere. Qui, la cosa più importante è che la squadra vinca: siamo la Ineos e quella che deve vincere è la Ineos – ha aggiunto il 23enne di Zipaquira – Chris, Geraint ed io siamo molto onesti l’uno con l’altro. Quando vedremo che uno starà meglio dell’altro, allora quest’ultimo sarà d’aiuto. Se dovrò lavorare per Froome, lo farò e lui farà altrettanto con me, ne sono sicuro. E lo stesso discorso vale anche per Geraint”.

Il Team Ineos deciderà chi sarà il vero leader della squadra soltanto quando il Tour sarà già in corso, visto che è impossibile fare una scelta di questo tipo nel momento in cui non sono ancora ripartite le corse: “Il team deciderà di puntare su uno di noi, ma adesso è troppo presto per dirlo – ha dichiarato Bernal – Non abbiamo nemmeno gareggiato per saperlo. Dobbiamo aspettare fino alle prime tappe del Tour. Inoltre, è una grande domanda come saranno messi tutti quando ci arriveremo”.

Egan Bernal farà ritorno in Europa il prossimo 19 luglio. La mancanza di corse, oltre alle diverse condizioni di confinamento e allenamento per i corridori dei vari Paesi, porteranno ad alcune rivelazioni quando le gare riprenderanno tra la fine di luglio e inizio agosto: “Quello che dico io è che ci saranno delle sorprese. Alcuni di noi si sono allenati in quota, altri no – ha aggiunto il primo colombiano della storia a vincere la Grande Boucle – Penso che, a causa delle circostanze, ci saranno molti che combatteranno per la vittoria finale, e questo Tour avrà un livello molto più alto rispetto ai precedenti. Sarà un evento diverso, non solo per lo sport, ma per la vita. Quindi avrà molto prestigio, ed è per questo che ci stiamo preparando al meglio”.

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lisa.guadagnini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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