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Ciclismo, Fuglsang gela l’Astana: “Mi piacerebbe correre il prossimo Tour con un team danese”

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Il ritorno in strada, oramai, non è più utopia per il circus del ciclismo globale: squadre e corridori stanno infatti scaldando i motori in questi ultimi giorni di pausa forzata prima di scatenarsi sulle strade di mezzo mondo, in una stagione che sarà tanto breve quanto intensa ed emozionante. Molte saranno le insidie e le variabili di difficile valutazione da tenere sotto controllo e sempre più incerti risulteranno quindi essere i pronostici dei più quotati addetti ai lavori.

Come in ogni pausa tra una stagione e l’altra, anche in questi mesi di stop dovuti al proliferare della pandemia di Covid-19, gli esperti di “ciclomercato”  si sono sbizzarriti nel pronosticare e cercare di svelare in anticipo eventuali cambi di team dei corridori più famosi. Nell’ultima settimana in particolare, grande attenzione si è concentrata intorno al danese Jakob Fuglsang, a seguito di una sua intervista sibillina concessa all’emittente scandinava TV2.

«Mi piacerebbe correre in una squadra di matrice danese con sponsor danese il prossimo anno, quando il Tour de France partirà proprio dalla Danimarca. Però non mi  risulta che al momento sia possibile e poi dovrei liberarmi dal contratto con la Astana…», le dichiarazioni del passista-scalatore capitano del team kazako che in un attimo hanno scatenato un gran polverone di ipotesi e sospetti.

La sensazione è quindi che le parole del danese, anche se non legate ad una situazione contrattuale particolare e dettate probabilmente da un semplice desiderio personale, abbiano di sicuro animato il cuore del vincitore del Tour de France 1996, che ora proverà tutto il tentabile per fiondarsi su un talento ormai affermato a livello internazionale come Jakob.
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