Ciclismo
Ciclismo, il Team Ineos pronto a fare un altro colpo sul mercato. I britannici sono molto vicini a Dylan Teuns
Domani riparte finalmente il calendario UCI, ma il ciclomercato, invece, impazza già da un po’. Tra le grandi protagoniste di questa sessione di mercato, come sovente accade, c’è Ineos. I britannici hanno ufficialmente detto addio a Chris Froome, l’uomo che ha permesso all’ex Sky di diventare quello che è, ma hanno aggiunto al loro mazzo una carta dello spessore di Laurens De Plus; strappato, peraltro, agli acerrimi rivali della Jumbo-Visma. Ora, secondo quanto riporta Het Nieuwsblad, Ineos ha in canna un altro colpo: Dylan Teuns.
Il belga, l’anno scorso vincitore al Tour de France a La Planche des Belles Filles davanti a Giulio Ciccone, è in uscita dalla Bahrain-McLaren. Come vi abbiamo raccontato ieri, il team del principe Nasser Bin Hamad Al Khalifa sta passando un momento particolarmente complicato e rischia anche di perdere lo sponsor. Per loro, attualmente, trattenere un pezzo pregiato in scadenza, quale è Teuns, appare impresa impossibile.
Inizialmente sembrava essere proprio la Israel-Start Up la favorita nella corsa al belga, ma nelle ultime ore c’è stato il sorpasso di Ineos. Quello di Teuns, peraltro, è un profilo molto particolare. Il fiammingo nasce uomo da classiche, in carriera è stato capace di arrivare sul podio al Giro di Lombardia e alla Freccia Vallone e si è anche giocato il successo in una semiclassica del nord: l’Omloop Het Nieuwsblad. Al tempo stesso, però, va forte anche nelle corse a tappe e si difende egregiamente sulle salite lunghe. Negli ultimi tre anni è arrivato tra i primi dieci di gare molto impegnative come la Parigi-Nizza e il Giro del Delfinato e nel 2019 ha sfiorato la top-10 alla Vuelta.
Teuns ricorda un po’ quel Michal Kwiatkowski al quale il sodalizio con Ineos ha dato gioie e dolori e, verosimilmente, l’idea dell’ex Sky è quella di ritagliare al belga un ruolo simile a quello che nel lustro scorso ha avuto il nativo di Chełmża. Il polacco, tra il 2017 e il 2019, è stato uno dei gregari più importanti dei capitani del team britannico al Tour de France. Dopo un eccellente primavera 2017, però, ha iniziato a perdere smalto in quelle gare in linea che da sempre sono il suo naturale terreno d’elezione. Probabilmente poiché sfibrato da allenamenti volti a migliorarne le qualità necessarie per svolgere un buon lavoro per i suoi leader nelle corse a tappe a scapito di quell’esplosività a di quel recupero nel breve che sono fondamentali per chi vuole primeggiare nelle classiche.
[sc name=”banner-article”]
luca.saugo@oasport.it
CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE DI CICLISMO
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse