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Ciclismo, Paolo Slongo: “Gli obiettivi di Vincenzo Nibali sono il Mondiale e il Giro d’Italia”

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Il ciclismo è pronto a ripartire dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid-19. Il Direttore Sportivo della Trek-Segafredo, storico preparatore di Vincenzo Nibali, ha parlato di ciò che si aspetta dalle prossime gare in una stagione a dir poco compressa. Secondo lui il siciliano si farà trovare pronto al momento della ripresa delle competizioni.

È stato un anno particolare, con il blocco a causa del coronavirus – ha spiegato Slongo in un’intervista concessa a spaziociclismo – La cosa più difficile è stata non sapere quando si sarebbe ripartiti. Io e gli atleti abbiamo cercato di far decrescere la forma per poi ritrovarla, ma senza perderla più di tanto. Nibali ha cercato di tenere un equilibrio rispetto all’ultima corsa, la Parigi-Nizza. Abbiamo cercato di comportarci come se fosse inverno avanzato, riprendendo la palestra e i lavori aerobici e tralasciando i lavori di soglia e di fuorisoglia. Sono passati tre mesi e mezzo dalla chiusura, è stato un periodo lungo che abbiamo gestito così. Vedremo alle corse se è stata gestita bene“.

Il discorso è poi passato sugli obiettivi di Nibali in quel che resta di questa stagione sportiva: “Noi abbiamo i nostri parametri, non quelli degli altri. Ci siamo prefissi di arrivare a quest’inizio stagione già competitivi. Sto con i piedi per terra, ma vogliamo essere in grado di lottare per le vittorie. Ovviamente non possiamo sapere come stanno gli altri, tutto questo periodo è una novità. L’obiettivo principale per Nibali resterà il Mondiale, con il Giro d’Italia, ma visto che la stagione è accorciata e non si sa come sarà il futuro di questo virus secondo me è meglio partire con una buona condizione per essere subito competitivi e vedere poi come vanno le cose“.

Per quanto riguarda il calendario e che seguirà NibaliPaolo Slongo ha spiegato: “Abbiamo programmato un ritiro a luglio perché le gare sono esigenti, quindi vogliamo simulare con i compagni e la squadra carichi di lavoro e allenamenti specifici per arrivare bene al blocco italiano di inizio stagione. Poi Nibali potrebbe correre anche Gran Lombardia e Milano-Torino, oltre al Giro dell’Emilia. Poi ci sarà il Campionato italiano e la nostra idea sarebbe tornare a fare un altro po’ di montagna prima della Tirreno-Adriatico, che diventerebbe l’unica corsa a tappe prima del Giro. Poi valuteremo l’avvicinamento al Mondiale, il calendario è cambiato tante volte. Oltre a Toscana, Peccioli e Appennino non ci sono gare prima dei mondiali, valuteremo se fare altre corse dopo la Tirreno“.

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salvatore.serio@oasport.it

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Foto: Trek Segafredo

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