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Ciclismo, Steven Kruijswijk: “Pronti per un Tour a 3 punte, sfideremo il team Ineos come una partita a scacchi”

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Steven Kruijswijk del team Jumbo-Visma non prevede problemi di sorta con la sua squadra che porterà ben tre leader al Tour de France 2020 che, com’è ben noto, scatterà a fine agosto da Nizza. L’olandese, che è arrivato terzo alla Grand Boucle 2019, ha spiegato ai media olandesi come, secondo lui, si dirimerà la questione all’interno della sua formazione: “Il ciclista più forte vincerà il Tour de France, e spero che sarà uno tra il sottoscritto, Primoz Roglic o Tom Dumoulin”.

Kruijswijk ha conquistato il podio finale a Parigi lo scorso luglio, alle spalle della coppia del Team Ineos composta da Egan Bernal e Geraint Thomas. Come molti addetti ai lavori, l’olandese si aspetta che la battaglia principale sia di nuovo tra il team Ineos ed il suo team Jumbo-Visma. “Se si guarda puramente alla composizione dei due roster, siamo sicuramente i due contendenti più forti e attrezzati per il successo finale – le sue parole riportate da Cyclingnews.com – Dal nostro punto di vista confidiamo di poter tenere duro il più a lungo possibile”.

Mentre i Jumbo-Visma hanno deciso di far ritrovare la squadra anche prima dell’inizio della stagione, e hanno apportato solo un cambiamento, portando George Bennett in Nuova Zelanda al posto del ciclista belga Laurens De Plus, il Team Ineos non ha ancora svelato gli otto corridori che prenderanno il via della corsa a tappe francese dal Nizza il 29 agosto. Il campione in carica Bernal sarà ovviamente presente, così come Thomas, vincitore del 2018, ma un notevole punto interrogativo incombe sulla partecipazione del quattro volte vincitore Chris Froome che si trasferirà alla Israel Start-Up Nation nella prossima stagione.

Steven Kruijswijk ad ogni modo si sta allenando duramente il vista del Tour de France, anche se va ricordato che in questo 2020 deve ancora fare il suo esordio vero e proprio. Lo stesso vale per il compagno di squadra e il connazionale Dumoulin, mentre lo sloveno Roglic ha corso e vinto la corsa su strada dei Campionati nazionali sloveni alla fine del mese scorso, chiudendo anche secondo nella prova a cronometro. “Stiamo vivendo una situazione davvero nuova per tutti – ammette l’olandese – Questi cambiamenti di calendario hanno stravolto ogni cosa e siamo davvero curiosi di quel che sarà. Ad ogni modo l’obiettivo non cambierà: vincere il Tour come squadra. Ovviamente ogni ciclista vuole trionfare in prima persona, e so bene che tutti e tre potremmo ottenere quel risultato, ma dobbiamo anche ricordarci che avremo bisogno l’uno dell’altro per arrivare a Parigi. Alla fine il più bravo vincerà il Tour, e faremo di tutto per aumentare le nostre chance di successo. Se la gara si trasformerà in una partita a scacchi, sarà meglio affrontarla con tre punte”.

Il 33enne inizierà la sua stagione 2020 e, di conseguenza, il suo percorso di avvicinamento alla Gran Boucle, partecipando al Tour de l’Ain (7-9 agosto), per poi rimanere in Francia per cercare di eliminare qualsiasi problema relativo al COVID-19 ed ai viaggi internazionali, prendendo parte al Critérium du Dauphiné (12-16 agosto) ultimo appuntamento prima del Tour de France.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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