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Formula 1
F1, 5 buoni motivi per credere nella Ferrari
La Ferrari sembra partire già battuta nel Mondiale F1 2020 che scatterà nel weekend del 3-5 luglio col GP d’Austria. Le avversarie dirette hanno screditato a parole il Cavallino Rampante e a Maranello non c’è sicuramente grande ottimismo, come traspare dalle dichiarazioni rilasciate dal team principal Mattia Binotto. A Zeltweg scenderà in pista la stessa monoposto che avrebbe gareggiato in Australia a metà marzo se non fosse esplosa la pandemia, costringendo a una lunga sosta forzata e al rinvio dell’inizio del campionato. I test invernali, andati in scena a febbraio a Barcellona, avevano lanciato un importante campanello d’allarme perché il rendimento delle Rosse era stato inferiore alle aspettative e si è dunque deciso di ritardare il programma di lavoro: gli aggiornamenti saranno disponibili tra qualche settimana, in occasione del Gran Premio d’Ungheria (terza gara stagionale).
In un’annata tormentata dall’emergenza sanitaria, e che sicuramente si rivelerà estremamente imprevedibile, potrebbe succedere davvero di tutto ma le Rosse non partiranno con i favori del pronostico: battagliare alla pari con Mercedes e Red Bull sembra complicato, vista la superiorità delle Frecce d’Argento e delle Lattine, almeno sulla carta. La Ferrari vorrebbe puntare a quel titolo iridato piloti che manca dal 2007 ma la missione per Charles Leclerc e per Sebastian Vettel (separato in casa visto che il suo contratto si concluderà a fine anno) sarà estremamente complicata. Fare la differenza in Austria già durante questo fine settimana appare estremamente complicato, ma la speranza è che le vetture di Maranello crescano durante il Mondiale e che possano fare sognare i tanti tifosi. Quali sono i 5 buoni motivi per credere nella Ferrari? Al momento ci vuole un vero e proprio atto di fede considerando le premesse ma le speranze non mancano.
PUNTARE SULLO SVILUPPO DELLA MACCHINA:
La Ferrari non sarà al top in occasione delle gare inaugurali ma le cose potrebbero cambiare col passare del tempo, le migliorie dovrebbero arrivare a stagione in corso e magari si potrebbe sperare di battere le avversarie dirette. Mattia Binotto è stato chiaro in merito: “L’obiettivo è portare in pista i nuovi sviluppi alla terza gara, quella del 19 luglio all’Hungaroring. Detto questo, al di là dello sviluppo fisico della monoposto, in queste settimane abbiamo lavorato tantissimo sull’analisi del suo comportamento, sia nelle simulazioni che con il contributo dei nostri piloti, e penso che ciò ci sarà utile in Austria. In Austria dovremo cercare di sfruttare le opportunità che dovessero presentarsi, in attesa di capire in Ungheria, una volta introdotto lo step di sviluppo cui stiamo lavorando, dove davvero saremo rispetto agli altri, anche alla luce degli sviluppi che i competitor avranno eventualmente introdotto“.
SPERARE IN UN GRANDE BLUFF:
E se fosse tutta una finta? Se la Ferrari avesse tirato il freno a mano durante i test invernali e ora facesse credere di essere inferiore agli avversari per poi scatenarsi all’improvviso in pista? Lo sperano tutti i tifosi della Rossa. Sembra impossibile ma… In fondo questa strategia è già stata adottata da Mercedes nel recente passato e magari a Maranello stanno preparando una maxi-sorpresa…
IL TALENTO DI CHARLES LECLERC:
La Ferrari ha puntato senza mezzi termini su Charles Leclerc, il monegasco è stato promosso a prima guida e al giovane pupillo sono state affidate le speranze di conquistare il titolo iridato, se non quest’anno almeno in un prossimo futuro. Il 22enne ha il talento, la classe e il carisma per puntare in alto, l’anno scorso ha firmato una spettacolare doppietta tra Spa e Monza, ha infilato pole position a ripetizione e vuole continuare sulla giusta strada. Se dovesse essere supportato dalla giusta macchina allora potrebbe davvero battagliare con Lewis Hamilton e Max Verstappen per qualcosa di davvero molto importante.
IL CALENDARIO BREVE E GLI IMPREVISTI:
Per il momento il calendario prevede soltanto 8 Gran Premi, tutti compressi tra il 5 luglio e il 6 settembre: in due mesi si disputeranno ben otto gare, si sarà in pista praticamente tutti i weekend. Questo tour de force potrebbe magari rimescolare le carte in tavola e rendere tutto molto imprevedibile, anche se poi si aggiungeranno verosimilmente altri eventi tra settembre e dicembre per rendere il calendario il più ricco possibile. La Ferrari deve provare a sperare in qualcosa di particolare, cercare di avere un po’ di fortuna e provare ad aggrapparsi a degli imprevisti altrui.
LA POWER UNIT DELLA FERRARI:
La power unit è sempre stata il punto di forza della Ferrari, la velocità in rettilineo era straripante nel 2019 e questo è un vantaggio non da poco. Ma nel 2020 sarà ancora così oppure si sarà puntato su altri aspetti?
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse