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Formula 1
F1, analisi prove libere GP Gran Bretagna 2020: Mercedes soffre il caldo e le soft; Ferrari sempre in difficoltà
Il venerdì del Gran Premio di Gran Bretagna 2020 è ormai passato agli archivi. Andiamo, dunque, ad analizzare quanto avvenuto quest’oggi a Silverstone durante le tre ore di prove libere andate in scena quest’oggi tra mattina e pomeriggio. Come di consueto, la disamina verrà effettuata prendendo in considerazione ogni team.
Il venerdì del Gran Premio di Gran Bretagna 2020 è ormai passato agli archivi. Andiamo, dunque, ad analizzare quanto avvenuto quest’oggi a Silverstone durante le tre ore di prove libere andate in scena tra mattina e pomeriggio. È però doveroso precisare che per sabato e domenica sono attese condizioni climatiche diverse. Oggi in pista si è registrato grande caldo, mentre da stanotte è previsto un drastico abbassamento delle temperature.
MERCEDES – Per una volta, la Mercedes non è apparsa devastante come di consueto. In particolare, le “Frecce Nere” sono sembrate in difficoltà con gomma morbida, mescola di cui peraltro Lewis Hamilton si è lamentato apertamente. Attenzione, per “difficoltà” si intende il fatto che a parità di gomma la W11 abbia realizzato tempi leggermente peggiori di quelli di Red Bull e Racing Point. Piccolo campanello d’allarme in vista del proseguo del weekend? Non è detto, perché la canicola odierna lascerà spazio a un clima decisamente più fresco e british a partire dalla giornata di domani. Dunque, se la relativa assenza di competitività con le soft è figlia del caldo, allora questo verrà meno. Comunque sia, con mescole più dure, le Mercedes sono apparse nella solita forma e vanno comunque considerate le grandi favorite per domenica.
GIRI PERCORSI: Bottas 58 (29+29); Hamilton 53 (27+26)
FERRARI – Non c’è da stare molto allegri, perché per quanto visto oggi la Scuderia di Maranello è la quarta forza in campo e lo si può dire con certezza soprattutto se si guarda al giro secco. Nel pomeriggio Charles Leclerc si è lanciato in un time attack con gomma morbida in contemporanea con la Racing Point di Lance Stroll e la Red Bull di Alexander Albon, venendo battuto di due/tre decimi da entrambi. Dal canto suo Sebastian Vettel ha vissuto un venerdì nero, potendo girare pochissimo a causa di due differenti problemi tecnici (all’intercooler in mattinata e alla pedaliera nel pomeriggio). Il tedesco si trova quindi a partire a handicap, poiché dovrà preparare l’assetto della sua monoposto nella giornata di domani. Insomma, a meno di miracoli è probabile l’ennesimo weekend di sofferenza, anche perché quando Leclerc è sceso in pista con le medium, ha pagato quasi un secondo a tornata a Hamilton…
GIRI PERCORSI: Leclerc 51 (22+29); Vettel 25 (2+23)
RED BULL – Curiosa la scelta della Red Bull, che a differenza delle abitudini ha deciso di mettersi in mostra sin dal venerdì, cercando il tempo sia in mattinata che nel pomeriggio. Il risultato è stato quello di veder brillare entrambe le vetture di Milton Keynes. Max Verstappen è stato il migliore di tutti nella FP1, mentre Alexander Albon ha lavorato e forzato tantissimo sino a quando non è andato a sbattere nel pomeriggio. L’impressione è che le Red Bull siano la seconda forza in campo, senza se e senza ma. Anzi, per quanto visto oggi, con il gran caldo odierno Verstappen sarebbe il favorito per la pole position. Peccato che da domani l’aria si rinfrescherà e questo potrebbe modificare i valori in campo. L’olandese rimane il più vicino alle Mercedes, che però sul passo gara hanno mostrato di avere indiscutibilmente qualcosa in più (almeno nelle mani di Hamilton).
GIRI PERCORSI: Verstappen 49 (27+22); Albon 37 (24+13)
RACING POINT – Correre letteralmente in casa ha galvanizzato Lance Stroll, capace addirittura di realizzare il miglior tempo nella FP2. Vista l’assenza di Sergio Perez, contagiato dal Covid-19, il canadese si è caricato il team sulle spalle e forzando al massimo si è preso la platonica soddisfazione di far segnare il miglior tempo di giornata. Nico Hülkeberg è stato decisamente meno performante del giovane nordamericano, ma è comprensibile considerando come fosse più arrugginito di altri e soprattutto non conoscesse la monoposto. Il veterano tedesco è rimasto a cinque/sei decimi da Stroll, per il quale domani l’obiettivo sarà quello di qualificarsi in seconda fila.
GIRI PERCORSI: Hülkenberg 51 (23+28); Stroll 50 (22+28)
MC LAREN – La McLaren ha presentato a Silverstone una serie di aggiornamenti alla propria monoposto. Ciononostante in mattinata le vetture di Woking proprio non si sono viste nella lista dei tempi, mentre nel pomeriggio Carlos Sainz ha mostrato qualcosa di interessante. In generale un venerdì anonimo, da quinta forza in campo, ma francamente è difficile trarre conclusioni da quanto visto quest’oggi, perché non è chiaro che genere di lavoro è stato impostato. Bisognerà aspettare la giornata di domani per trarre le conclusioni sul valore della McLaren a Silverstone, soprattutto considerando come si sia percepita una discreta soddisfazione per il passo tenuto.
GIRI PERCORSI: Sainz 58 (24+34); Norris 47 (22+25)
RENAULT – In mattinata la Règie complessivamente non è dispiaciuta, soprattutto se rapportata alla McLaren, però nella FP2 già si sono visti valori più consoni alle abitudini. Di certo c’è che proprio non si riesce a uscire dal limbo del centro classifica. Interessante notare come quest’oggi Esteban Ocon si sia rivelato in linea con Daniel Ricciardo, senza pagare dazio come di consueto.
GIRI PERCORSI: Ricciardo 51 (22+29); Ocon 60 (26+34)
ALPHA TAURI – Nessuna novità sul fronte dell’Alpha Tauri, che continua a fare il suo, galleggiando a metà classifica, il che è comunque un risultato da rispettare se si pensa che le prestazioni sono le medesime della Renault, la quale in linea teorica sarebbe un grande costruttore con risorse decisamente superiori alla sorellina della Red Bull. Pierre Gasly continua a dimostrare di sapere il fatto suo sul giro secco, mentre sul passo Daniil Kvyat non è poi così lontano dal compagno di squadra. Per il francese il sogno è quello di entrare in Q3. Non sarà affatto semplice, ma qualche piccola possibilità c’è.
GIRI PERCORSI: Gasly 54 (24+30); Kvyat 50 (21+29)
HAAS – Discrete al mattino, non molto convincenti al pomeriggio. In pista il team si fa notare soprattutto per gli screzi di Romain Grosjean con Max Verstappen. Domani l’obiettivo massimo sarà quello di portare entrambe le vetture in Q2, ma non sarà certo facile
GIRI PERCORSI: Magnussen 50 (23+27), Grosjean 47 (25+22)
ALFA ROMEO – Arriva un lampo pomeridiano. Nella FP3 Kimi Räikkönen realizza il decimo tempo e Antonio Giovinazzi il tredicesimo. Si tratta sicuramente di un segnale interessante, considerando come sinora l’Alfa Romeo abbia sofferto sul giro secco. A conti fatti, è verosimile che le vetture del Biscione siano destinate a giocarsi il ruolo di ottava forza in campo con la Haas. Di certo si è visto qualche segnale di vita in più rispetto al deficitario weekend ungherese. Chissà se sarà sufficiente per superare, con almeno una monoposto, lo scoglio della Q1, nella quale sinora si sono sempre arenati sia l’italiano che il finlandese.
GIRI PERCORSI: Räikkönen 59 (24+35); Giovinazzi 48 (17+31)
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WILLIAMS – Senza ombra di dubbio il fanalino di coda del gruppo. Le Williams sono state le vetture meno competitive in assoluto, quindi difficile attendersi exploit da parte loro. Già accedere in Q2, appare il massimo obiettivo per la giornata di domani. Almeno per Russell, perché Latifi è apparso in grandissima difficoltà.
GIRI PERCORSI: Russell 48 (23+25); Latifi 54 (20+34)
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Foto: La Presse