F1, Charles Leclerc: “Importante lavorare sulla SF1000 per renderla migliore a Silverstone”

Un ritiro e un undicesimo posto: sono questi i riscontri nelle ultime due gare del Mondiale 2020 di F1 del monegasco Charles Leclerc. Il 22enne nativo del Principato, dopo aver entusiasmato tutti nella prima gara dell’anno a Spielberg (Austria), è stato autore di un grossolano errore nel primo giro del GP di Stiria di cui ha fatto le spese il compagno di squadra in Ferrari Sebastian Vettel ed è finito fuori dalla top-10 in terra magiara.

Charles sembra aver già perso il suo tocco magico, un po’ afflitto dalle grosse problematiche della Rossa, al momento molto deludenti in termini di prestazioni: il doppiaggio di entrambe le vetture all’Hungaroring parla chiaro. Pertanto si guarda a Silverstone (Gran Bretagna), sede del prossimo round (31 luglio-2 agosto), con la speranza di fare meglio e soprattutto di avere delle risposte diverse da una macchina, attualmente troppo “brutta” per essere vera: “La prossima gara ci vede impegnati a Silverstone e mi vengono subito in mente due elementi distintivi di questo circuito: la velocità, con le curve Maggots e Becketts che sono particolarmente esaltanti da dentro una monoposto; e il fattore meteo, dal momento che Silverstone di solito ci riserva condizioni atmosferiche piuttosto fresche e mutevoli e quindi non si può mai sapere cosa può riservare il weekend di gara. Per la seconda volta in questa stagione gareggeremo sulla stessa pista per due domeniche consecutivamente, perciò il lavoro fatto nel corso del primo fine settimana sarà la base di partenza per il secondo. Per quanto ci riguarda sarà importante acquisire più informazioni possibile sulla nostra vettura fin dal venerdì e poi lavorare a testa bassa per farla progredire in maniera significativa sessione dopo sessione”(fonte: ferrari.com).

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Sarà fondamentale per il ferrarista non commettere errori ed estrarre il massimo dal proprio pacchetto, senza cercare di oltrepassare il limite imposto dalla SF1000.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse