Formula 1
F1, confermato per ora il GP di Spagna, l’aumento dei contagi preoccupa e si pensa a un “Piano B”
Il calendario del Mondiale di Formula Uno 2020 per il weekend di Ferragosto propone il Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento stagionale. La corsa sul circuito del Montmelò andrà a concludere il secondo trittico di inizio anno, dopo la doppietta di SIlverstone. Ma sarà davvero così? La situazione è ancora in pieno divenire, per colpa dell’andamento attuale della pandemia in Catalogna. È di pochi giorni fa, per esempio, la notizia che le autorità sanitarie britanniche hanno rimosso la Spagna dall’elenco delle destinazioni di viaggio sicure. Chiunque ritorni nel Regno Unito dalla nazione iberica deve trascorrere obbligatoriamente due settimane in isolamento.
Per quale motivo è stata presa questa decisione? La Spagna è alle prese con un numero sempre crescente di contagi di coronavirus, con oltre 2000 nuovi casi confermati al giorno. La zona più colpita da questi focolai è proprio quella di Barcellona, esattamente dove si trova il circuito catalano. Laddove, quindi, si dovrebbe correre tra poco più di due settimane. Dopo il Regno Unito anche la Germania nella giornata di ieri ha sconsigliato ai propri connazionali di recarsi in zona, comprese le famose spiagge della Costa Brava, Aragona e Navarra.
Come si comporterà la Formula Uno? Le precauzioni di sicurezza nel Circus sono così estreme e stringenti che i membri dei team possono vantare una esenzione dalle autorità sanitarie britanniche. FIA e Liberty Media, ad ogni modo, osservano ciò che sta accadendo in Spagna. La vita notturna in Catalogna è chiusa ormai da due settimane, un modo per provare a combattere la possibile seconda ondata della pandemia. Se, invece, la situazione dovesse precipitare nelle prossime ore nel taschino c’è già un “Piano B” che dovrebbe prevedere una terza gara a Silverstone. Nelle prossime ore capiremo quale sarà la decisione finale, con la speranza che tutto si risolva e la Formula Uno possa davvero sbarcare al Montmelò.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Lapresse