Formula 1
F1, dove può arrivare la Ferrari in qualifica? Il sogno seconda fila non è proibito
Piccoli passi in avanti e timidi segnali di risveglio per la Ferrari dopo un avvio da incubo. Si può riassumere in questo modo il venerdì riservato alle prove libere del GP d’Ungheria 2020, terza tappa del Mondiale F1. Le Rosse hanno incominciato la stagione con grandissime difficoltà tecniche, la SF1000 ha faticato terribilmente in Austria ed è parsa oggettivamente lacunosa (nonostante il secondo posto ottenuto da Charles Leclerc nel GP d’Austria grazie ai favorevoli episodi di gara) ma in terra magiara sembra che le cose vadano meglio. Molto del merito va sicuramente ai tanti aggiornamenti portati dalla Scuderia di Maranello all’Hungaroring: qualcosa era già stato utilizzato settimana scorsa a Zeltweg ma il rendimento non si era visto a causa dell’incidente al primo giro, oggi è andata decisamente meglio e il Cavallino Rampante ha provato a rialzare la testa.
Sesto e settimo tempo nella FP1 disputata in mattinata sull’asciutto, subito alle spalle delle due Mercedes e delle due Racing Point. Nel turno pomeridiano, andato in scena sul bagnato, Sebastian Vettel si è esaltato e ha firmato il miglior tempo davanti a Valtteri Bottas e Carlos Sainz (Lewis Hamilton non ha girato, Max Verstappen si è nascosto, Leclerc si è fermato in decima posizione). Dove può arrivare la Ferrari nelle qualifiche di domani? Il sogno della seconda fila non è proibito: le Mercedes sono oggettivamente inarrivabili e sembrano destinate all’ennesima doppietta, ma le Rosse possono provare a puntare al terzo/quarto lottando con le Red Bull (oggi Verstappen e Albon non si sono espressi al meglio) e con le Racing Point (Sergio Perez e Lance Stroll strepitosi sotto il sole) mentre le McLaren di Carlos Sainz e Lando Norris appaiono poco competitive sull’asciutto, da non sottovalutare le Renault di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon.
La Ferrari ha bisogno di una prestazione confortante e di ottenere un risultato importante per dare entusiasmo a un box molto abbattuto dopo quanto successo domenica scorsa. Molto dipenderà anche delle condizioni meteo, le previsioni parlano di circa il 25% di probabilità di pioggia durante le qualifiche e ovviamente l’acqua rimescolerebbe tutte le carte in tavola.
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stefano.villa@oasport.it
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Foto: Lapresse