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F1, Ferrari quinta nella classifica costruttori. È il reale livello della SF1000? Troppi team sono superiori…

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Due gare disputate, appena 19 punti raccolti. Questa è la situazione della Ferrari, incappata in un drammatico avvio del Mondiale F1 2020: 18 punti conquistati da Charles Leclerc grazie all’irreale e inatteso secondo posto nel GP d’Austria, 1 punticino racimolato da Sebastian Vettel nell’appuntamento inaugurale, doppio 0 pesantissimo nel GP di Stiria a causa di un incidente “casalingo” da pelle d’oca (il monegasco ha tamponato il tedesco alla curva 3 del primo giro, entrambi si sono dovuti ritirare dopo praticamente un paio di minuti dal via). La Scuderia di Maranello è ai minimi storici, i risultati in pista sono lacunosi e sono frutto di un mezzo tecnicamente inadeguato e con una serie infinita di difetti. In poche parole: il progetto della SF1000 è sbagliato in ogni sua singola parte. La macchina costruita non è competitiva, non è in grado di lottare per le posizioni di vertice e nei due appuntamenti al Red Bull Ring di Zeltweg lo ha palesato ripetutamente, in qualsiasi contesto.

Gli episodi di gara hanno permesso a Leclerc di salire sul secondo gradino del podio settimana scorsa, ma l’attuale Rossa non vale assolutamente quelle posizioni di vertice. Le monoposto sono oggettivamente da centro gruppo, probabilmente anche con le tante novità portate in Stiria e che verranno riproposte con nuovi innesti anche settimana prossima in Ungheria. Attualmente il Cavallino Rampante è quinto nella classifica costruttori, ad addirittura 61 punti di distacco dall’inarrivabile Mercedes ma anche a 20 lunghezze dalla McLaren, a 8 dalla Red Bull e a 3 dalla Racing Point. Per quanto visto nelle prime due gare, la graduatoria rispecchia i valori: Ferrari troppo brutta per essere vera e inferiore alle realtà già citate. Questo è il livello della SF1000, magari si potrà recuperare qualcosa nei prossimi mesi e si proverà a precedere almeno McLaren e Racing Point (“impresa” tutt’altro che semplice, guardando la velocità di quelle vetture e l’ottimo rendimento dei vari Lando Norris, Carlos Sainz, Sergio Perez, Lance Stroll). Il rischio è quello di essere battuti da un altro costruttore come Renault, smacco da evitare anche per quanto concerne il mercato automobilistico.

Urge rialzare la testa con orgoglio, a questo punto appare evidente che bisogna salvare la faccia senza ulteriori ambizioni di sorta: Charles Leclerc e il separato in casa Sebastian Vettel dovranno inventarsi qualche sporadica magia ma la situazione è complicata. Il 2020 sembra compromesso e anche il 2021 potrebbe seguire la stessa lunghezza d’onda visto che le macchine sono praticamente congelate, in attesa della rivoluzione regolamentare rinviata al 2022.

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CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI F1 2020 (DOPO GP STIRIA):

1. Mercedes 80 punti

2. McLaren 39 punti

3. Red Bull 27 punti

4. Racing Point 22 punti

5. Ferrari 19 punti

6. Renault 8 punti

7. AlphaTauri 7 punti

8. Alfa Romeo 2 punti

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: Lapresse

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