Formula 1

F1, GP Austria 2020: problemi di affidabilità in Mercedes. Ci sono preoccupazioni per la prossima gara in Stiria

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Il Mondiale 2020 di F1 ha preso il via da Spielberg (Austria) e il risultato è stato inatteso nella propria interezza. Se la vittoria della Mercedes era prevedibile, pensare che il finlandese Valtteri Bottas potesse battere il compagno di squadra Lewis Hamilton (campione del mondo in carica) non era così prevedibile. Nello stesso tempo, non ci si aspettava che la Ferrari del monegasco Charles Leclerc e la McLaren del britannico Lando Norris completassero il podio. E’ chiaro che tra penalità, problemi tecnici e Safety Car, il risultato finale è stato condizionato.

E’ un fatto che la W11, in questo momento, sia di un altro pianeta rispetto alla concorrenza. Le “Frecce Nere” infatti hanno dato una dimostrazione di forza, sul piano della prestazione pura, notevole. Tutto questo su di un circuito non così favorevole alla scuderia di Brackley storicamente. Tuttavia, in un campionato così serrato, l’affidabilità è un fattore importante e la monoposto anglo-tedesca ha denunciato delle problematiche tecniche nel corso della prima prova iridata. Come sottolineato da Andrew Shovlin, ingegnere capo della Mercedes, si è dovuto usare un approccio conservativo relativo alla power unit per le vibrazioni sulla macchina. Problemi che, visto il congelamento di alcune parti essenziali della macchina, non saranno semplici da risolvere. Per stessa ammissione di Shovlin: “La nostra vettura è molto veloce, ma in questo momento troppo fragile. Non abbiamo molto tempo per risolvere i problemi, e visto che il tracciato sarà lo stesso il prossimo fine settimana, sarà una sfida“. Resta da capire quali condizioni incontreranno le monoposto, anche dal punto di vista delle temperature, per le regolazioni e gli assetti.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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