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F1, GP Stiria 2020: Ferrari carica di aggiornamenti, ora gli avversari devono avere paura?

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C’è grandissima attesa in casa Ferrari per testare in pista gli effetti degli aggiornamenti introdotti in vista della seconda gara stagionale del Mondiale di F1 2020 al Red Bull Ring di Zeltweg. La scuderia di Maranello, dopo l’allarmante tappa inaugurale del campionato dal punto di vista della performance pura, è corsa ai ripari accelerando i tempi e anticipando l’utilizzo di alcune novità tecniche inizialmente previste per il Gran Premio d’Ungheria, terza corsa dell’anno in programma il 19 luglio. La Rossa presenterà sicuramente un nuovo fondo ed un alettone anteriore modificato rispetto allo scorso fine settimana, inoltre nelle prossime ore potrebbe arrivare in Austria anche una nuova ala posteriore per aumentare il carico aerodinamico e per ridurre il drag sul dritto.

La prima giornata di prove libere sarà dunque subito determinante per valutare in termini cronometrici il possibile miglioramento della SF1000 sullo stesso tracciato ad una settimana di distanza, grazie al nuovo pacchetto di aggiornamenti. Tralasciando la variabile legata al meteo (la pioggia al sabato potrebbe favorire la Ferrari in qualifica), l’obiettivo minimo degli uomini in Rosso sarà quello di scavalcare (anche se di poco) Racing Point e McLaren a parità di condizioni avvicinando nel frattempo le prestazioni di almeno una delle due Red Bull. In caso di prove ufficiali asciutte, Charles Leclerc e Sebastian Vettel potrebbero essere in grado di giocarsi un posto in seconda fila con Alexander Albon, mentre sembra davvero troppo ottimistico ed ambizioso scalzare Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e Max Verstappen dalle prime tre posizioni.

Su una pista da medio-basso carico aerodinamico come il Red Bull Ring, caratterizzato da lunghi rettilinei e poche curve in cui poter fare la differenza, la nuova Ferrari del 2020 è destinata infatti a doversi difendere e a limitare i danni alla luce della scarsa competitività in termini di velocità di punta sul dritto. Resta da capire invece il potenziale della SF1000 su altri tipi di lay-out come per esempio quello dell’Hungaroring, estremamente tortuoso e privo di allunghi significativi, anche se Mercedes sembra poter disporre di un vantaggio tecnico davvero impressionante nei confronti del resto della concorrenza sulla maggior parte dei circuiti in calendario fino a questo momento.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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