Formula 1
F1, GP Stiria 2020: Mercedes con anomalie ai sensori, il punto debole della W11?
Non manca incertezza quest’oggi sullo sviluppo dell’attività in pista a Spielberg (Austria), sede del secondo round del Mondiale 2020 di F1. Le FP3 e le qualifiche del GP di Stiria, infatti, sono minacciate dalla pioggia battente e spetterà alla direzione gara prendere una decisione. Potrebbe prospettarsi in questo caso la definizione della griglia di partenza a partire dai tempi delle prove libere 2, con Max Verstappen (Red Bull) in p.1 se le cose dovessero andare in questo modo, mentre le Mercedes vedrebbero il finlandese Valtteri Bottas (secondo) e il campione del mondo in carica Lewis Hamilton (sesto). Per la Ferrari sarebbe notte fonda, visto il nono e sedicesimo posto del monegasco Charles Leclerc e del tedesco Sebastian Vettel.
Tuttavia, a tenere banco in queste ultime ore in terra austriaca sono le problematiche emerse sulla W11. Fin da subito, la vettura di Brackley ha impressionato per le soluzioni super avveniristiche, tra cui il DAS, ma nello stesso tempo i problemi al motore nei test di Barcellona (Spagna) avevano fatto preoccupare. Ebbene, anche nella prima uscita stagionale le criticità non sono mancate e, a quanto pare, la monoposto anglo-tedesca soffre di anomalie sensoristiche probabilmente causate da una serie di vibrazioni incontrollate generate da qualche componente strutturale.
Argomenti a sostegno di questa ipotesi, infatti, arrivano dal paddock e fanno riferimento alle frequenze di risonanza derivanti dal nuovo complesso motore-telaio. In Mercedes hanno optato per quattro elementi di fissaggio in luogo dei sei precedenti, ridotti alla quota in questione per il peso e in ottemperanza alla nuova norma regolamentare e, per questo, probabilmente causa delle attuali inaspettate vibrazioni.
Pur non perdendo nulla in rigidezza, è infatti possibile che il nuovo complesso sia soggetto a questa serie di problemi, con conseguenze sui sensori non sempre prevedibili e valutabili a priori. Una situazione complicata che potrebbe replicarsi anche in questa circostanza, ricordando sempre che gli interventi sulle vetture, da regolamento, sono minimi.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse