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F1, GP Ungheria 2020: la Ferrari introdurrà una diversa disposizione dei radiatori e degli scarichi a Budapest

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E’ un momento molto difficile per la Ferrari: gli zero punti raccolti in Stiria, secondo round del Mondiale 2020 di F1, hanno il sapore della condanna. L’incidente “fratricida” tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel è stata la chiosa peggiore di un fine settimana da dimenticare, che evidenzia le gravi criticità di una SF1000 scarsamente performante in tutte le condizioni.

Al di là delle polemiche che il crash innescato da Charles può alimentare, resta il dato di fatto che la monoposto non va e gli aggiornamenti aerodinamici introdotti non hanno dato il risultato sperato. A Maranello si aspettavano di essere la terza forza in pista, alle spalle di Mercedes e di Red Bull. La realtà è che la Rossa si è trovata a inseguire McLaren, Racing Point e Renault. Una situazione davvero complicata, che difficilmente nel prossimo weekend a Budapest (Ungheria) potrà cambiare più di tanto, anche se la conformazione del circuito magiaro è completamente diversa: una pista angusta, dove è molto importante avere una macchina con tanto carico aerodinamico.

Ebbene, in Stiria, la Ferrari ha fatto esordire un’ala anteriore più scarica e un nuovo fondo per trovare carico aerodinamico dal corpo vettura e nello stesso tempo poter girare con assetti più scarichi. Il riscontro non è stato però soddisfacente. A Budapest, ci dovrebbe essere un intervento importante nell’area delle pance. Il problema essenziale della monoposto del Cavallino Rampante è l’eccessivo drag (resistenza all’avanzamento) e, come rivela motorsport.com, una nuova disposizione dei radiatori e degli scarichi potrebbe dare una mano, ma complicato aspettarsi un mutamento del quadro.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: LaPresse

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