Seguici su

Formula 1

F1, GP Ungheria 2020: Lewis Hamilton devastante, il successo è suo. Ferrari doppiate! Vettel 6° e Leclerc 11°

Pubblicato

il

Il Gran Premio di Ungheria 2020 ha visto il successo di Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen e a Valtteri Bottas. Per la Ferrari una gara mesta, con Sebastian Vettel a chiudere sesto e Charles Leclerc addirittura fuori dalla zona punti. Come si è arrivati a questo risultato? Ecco la cronaca della gara.

Innanzitutto l’incertezza relativa alle condizioni meteo è massima. In mattinata ha piovuto parecchio e, nonostante le precipitazioni si siano nel frattempo esaurite, la pista è ancora bagnata. Il primo colpo di scena si verifica però ancor prima dello spegnimento dei semafori. Durante il suo giro di installazione, ovvero quello che porta dai box alla griglia di partenza, Max Verstappen sbaglia e va a sbattere contro le barriere, distruggendo l’alettone anteriore e danneggiando il braccetto anteriore sinistro della sua monoposto! Alla Red Bull si lavora freneticamente per consentire all’olandese di prendere il via. Fortunatamente si ripara tutto in tempo, senza incappare in penalizzazioni.

Tutti decidono di prendere il via con le intermedie, eccezion fatta per le Haas che utilizzano le full wet. Pessima decisione, perché proprio al via della tornata di formazione esce il Sole e l’asfalto appare destinato ad asciugarsi rapidamente. Kevin Magnussen e Romain Grosjean allora si infilano frettolosamente ai box, passando da un estremo all’altro. Azzardano, infatti, le slick. Questa mossa, invece, si rivelerà quanto mai azzeccata.
Le prime fasi sono caotiche. Bottas anticipa leggermente la partenza, ma rendendosi conto del suo errore si ferma subito. Così, il suo spunto è pessimo e questo genera un po’ di scompiglio alle sue spalle. Hamilton mantiene agevolmente la testa e va subito in fuga, seguito da Stroll, Verstappen (autore di un via clamoroso), Vettel e Leclerc. Bottas e Perez (bloccato dal brutto avvio del finlandese) scivolano al sesto e al settimo posto.
Ormai è evidente come si possano montare le slick. Leclerc e Bottas sono i primi a passare a pneumatici da asciutto al termine del terzo giro, prontamente imitati da tutti gli altri nel giro di due tornate. Quando tutti sono passati a pneumatici da asciutto la nuova classifica recita Hamilton, Verstappen, Magnussen, Grosjean, Stroll, Leclerc, Bottas, Vettel, Albon, Perez. Il monegasco della Ferrari è però l’unico a montare soft, mentre tutti gli altri usano le medie.

Al settimo passaggio Stroll sopravanza Grosjean e sale al quarto posto. All’ottavo giro Bottas attacca Leclerc, ma il monegasco risponde a muso duro e si tiene la sesta piazza, almeno per il momento. Infatti il finnico effettua un sorpasso pulito dopo due tornate. Intanto Hamilton sta andando in fuga, con Verstappen comodamente secondo. Al dodicesimo giro Bottas si sbarazza anche di Grosfean ed è quinto, mentre Vettel va lungo alla curva dove in precedenza aveva sbagliato Verstappen e cede una posizione ad Albon, il quale comincia subito a minacciare l’altra Ferrari. Alla diciassettesima tornata Stroll e Bottas salgono rispettivamente in terza e quarta piazza, mentre le Haas scivolano al quinto e sesto posto. Le gomme morbide sono palesemente meno performanti delle medie e Leclerc soffre tremendamente, vedendosi scavalcato prima da Albon e poi da Vettel. Il monegasco è costretto a un nuovo pit-stop alla ventunesima tornata, dove monta le hard, ripartendo quindicesimo. Siamo al 21° giro. Hamilton è comodamente in testa con dodici secondi su Verstappen, il quale ne ha quidnic Stroll, che dal canto suo si vede avvicinato da Bottas. Seguono, ben più staccati, Magnussen, Grosjean, Albon, Vettel, Perez e Ricciardo.

Al 30° passaggio Vettel decide di rientrare ai box e di montare le dure, scendendo al dodicesimo posto. Con i nuovi pneumatici il tedesco però si mette a volare, superando Räikkönen e realizzando addirittura il giro più veloce provvisorio! Intanto Grosjean sta naufragando, mentre Lando Norris e Leclerc sono impegnati in un furibondo corpo a corpo per il quattordicesimo posto, che alfine vede il monegasco prevalere. Alla 34ma tornata Bottas cambia pneumatici, restando sulle medie. Stroll fa lo stesso dopo due giri, ma è tardi e non può difendersi dal finlandese. Hamilton segue la stessa strategia, mentre le Red Bull optano per le dure.

Al 44° giro, dopo che tutti si sono fermati per la seconda sosta, la nuova classifica recita Hamilton, Verstappen, Bottas, Stroll, Vettel, Albon, Perez, Magnussen, Ricciardo, Leclerc. In testa Lewis sta comodamente gestendo la situazione con venti secondi di margine su Max, il quale invece vede Valtteri avvicinarsi sempre di più. Nel frattempo Ricciardo scavalca Magnussen e si prende l’ottava piazza. Bottas, rendendosi conto di  faticare a passare Verstappen, decide per un azzardo. Si ferma nuovamente ai box e monta pneumatici bianchi, rientrando a ventidue secondi dall’olandese quando mancano venti giri al traguardo. Intanto Leclerc e Sainz sono in piena bagarre per il decimo posto, con lo spagnolo che cerca di sfruttare le gomme di venti tornate più fresche.

L’attenzione viene a questo punto viene focalizzata dalla furibonda rimonta di Bottas, che abbatte il suo ritardo da Verstappen. A dieci passaggi dal termine Sainz riesce ad avere ragione di Leclerc, mentre Vettel si arrende ad Albon quando ne mancano solo tre. Hamilton decide di fermarsi nuovamente ai box per montare le morbide e cercare il giro più veloce (prontamente firmato, il che gli permette di realizzare l’hat-trick). Bottas raggiunge Verstappen proprio all’inizio dell’ultimo giro, ma è troppo tardi. L’olandese difende la seconda posizione, mentre il finlandese si deve accontentare della terza. Quarto un ottimo Stroll, quinto Albon. Vettel è sesto davanti a un anonimo Perez. Ottavo Ricciardo, nono uno splendido Magnussen e decimo Sainz. Leclerc undicesimo è il primo escluso dalla zona punti. Per Hamilton è la vittoria numero 86 della carriera, l’ottava in Ungheria.Non capitava dal Gran Premio di Gran Bretagna 2008 che entrambe le Ferrari arrivassero al traguardo doppiate.

CLICCA QUI PER L’ORDINE D’ARRIVO DEL GP DI UNGHERIA 2020

[sc name=”banner-article”]

paone_francesco[at]yahoo.it

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità