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Formula 1

F1, GP Ungheria 2020: W11, la miglior Mercedes di sempre? Lewis Hamilton facilitato nel riscrivere la storia

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90 pole in carriera, 147ma prima fila, ottava p.1 in Ungheria. Lewis Hamilton mette paura a tutti con la sua W11 e domani e pronto ad aggiornare nuove stastiche, mettendo nel mirino la vittoria n.86 in carriera.

Statistiche spaventose quelle di Lewis, che con la Stella a tre punte ha trovato quel che ogni pilota brama: velocità e consistenza. Sì perché la prova odierna è davvero difficile da descrivere se non in questi termini. Per il suo giro perfetto da 1’13″447 (nuovo record della pista) ha potuto contare su una monoposto migliore di 1″3 rispetto alla W10 dello scorso anno. Eppure, secondo le restrizioni della FIA, quest’anno le vetture avrebbero dovuto perdere qualcosa, o quantomeno non guadagnare più di tanto rispetto al 2019.

A Brackley ne sanno una più del diavolo e, a parte il sistema di convergenza variabile delle ruote anteriori (DAS), sono tanti i segreti delle Frecce Nere, celati gelosamente sotto il cofano motore. La sensazione di una macchina sui binari è palpabile e l’alfiere della Stella a tre punte non può che far altro che spingere con il suo talento sconfinato e riscrivere la storia. I suoi titoli sono sei e con ogni probabilità al termine di questo campionato i conti con il Kaiser Michael Schumacher saranno pareggiati.

L’asso nativo di Stevange sembra, infatti, nelle migliori condizioni per tracciare nuovi confini nell’automobilismo e andare oltre il concepibile: le 100 vittorie nei singoli GP e gli 8 titoli mondiali sono numeri, nel loro significato, metafisici. Non per Hamilton, che da quel 2016 (quando fu sconfitto Nico Rosberg) ha cambiato completamente registro: niente più distrazioni in pista, ma grande attenzione nei particolari. Un pilota in grado di massimizzare tutto quello che ha e di tramutarlo in oro.

Giusto affermare, però, che la W11 è una gran bella rassicurazione e i dati del britannico potrebbero essere un po’ “drogati” dal grande beneficio offerto sotto il profilo tecnico. E’ pur vero che nessuno in F1 ha vinto con macchine che andavano meno, al pari della constatazione che questa Mercedes probabilmente è la miglior creazione nata dalla mente geniale dei tecnici della scuderia anglo-tedesca.

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Foto: LaPresse

 

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