Formula 1
F1, i miglioramenti cronometrici rispetto al 2019. Mercedes abbatte oltre un secondo, Racing Point 3″!
“Dallo scorso anno sono state rilasciate molte TD (direttive tecniche della FIA) che alla fine hanno chiarito alcune aree delle normative. Penso che abbiamo dovuto adattarci alle nuove interpretazioni. Non credo che a risentirne sia stata solo la Ferrari, perché guardando alle potenze di questa stagione penso che la maggior parte degli altri Costruttori si sia dovuta adeguare. Sicuramente la Ferrari ha perso parte delle prestazioni che aveva“.
Con queste parole il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto aveva spiegato il calo delle prestazioni della Rossa riguardante soprattutto il motore. La FIA ha introdotto delle direttive per chiarire le aree grigie del regolamento, nelle quali i tecnici del Cavallino avevano trovato, evidentemente, delle importanti opportunità per cercare le prestazioni. Stando, però, a quanto rivelato da Binotto questa situazione non era esclusiva della Rossa, ma anche di altri che si sono dovuti adeguare.
Un aspetto che, però, se si va a valutare quanto fatto da Mercedes e Racing Point all’Hungaroring (sede del terzo round del Mondiale 2020 di F1) nel corso delle qualifiche, c’è da rimanere impressionati. Nei fatti la Ferrari, in quinta e sesta posizione con il tedesco Sebastian Vettel e il monegasco Charles Leclerc, ha guadagnato un paio di decimi rispetto alla prestazione dell’anno passato nel time-attack, mentre Red Bull con Max Verstappen ne ha persi tre.
Riscontri e scostamenti che rappresentano una situazione di normalità. Per le W11 e le RP20, invece, il confronto è nettamente a favore delle macchine di quest’anno, con le Frecce Nere migliori di più di un secondo e con le RP20 più veloci di 3″ circa. In questo senso, le considerazioni del Team Principal della Rossa stridono con la crescita esponenziale delle due scuderie, che a quanto pare sono riuscite a trovare delle soluzioni particolari.
Indubbiamente Mercedes, con la creazione del DAS e l’introduzione di ulteriori migliorie, pare aver messo in pista una macchina semplicemente perfetta, mentre la Racing Point sembra aver fatto bingo ricopiando la W10 Mercedes dell’anno passato, con i mormorii del paddock e una Renault che qualcosa ha deciso di fare. Il tempo ci dirà come andrà a finire ma, con i regolamenti vigenti che favoriscono la conferma dello status quo, si profila un biennio 2020-2021 molto complicato per chi si trova a inseguire la Stella a tre punte.
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Foto: LaPresse