Formula 1

F1, i precedenti e le statistiche della Ferrari nel GP di Gran Bretagna, dove nel 1951 iniziò l’epopea vincente del Cavallino Rampante

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Domenica a Silverstone il Mondiale di F1 2020 ricomincerà a spron battuto dopo un weekend di pausa. Quella a cui assisteremo nel fine settimana sarà un’autentica istituzione del Circus, ovvero il Gran Premio di Gran Bretagna. Andiamo a scoprire quali sono i precedenti della Ferrari in questa gara, a cui il Cavallino Rampante è fortemente legato sia per il grande numero di successi raccolti (17), sia per il fatto che la prima affermazione di sempre della Scuderia di Maranello sia stata arrivata proprio a Silverstone.

Era il 14 luglio 1951 e José Froilàn Gonzalez riuscì nell’impresa di avere ragione delle Alfa Romeo, all’epoca assolutamente dominanti. Le vetture del Biscione, infatti, andarono in crisi con in consumi e durante quel Gran Premio furono costrette a effettuare due soste ai box, che ai tempi duravano minuti. Al contrario la Ferrari 375 si rivelò molto più parsimoniosa e, in questo modo, l’argentino ebbe modo di avere ragione del connazionale Juan Manuel Fangio, scrivendo quella che si sarebbe rivelata un’indelebile pagina nella storia dell’automobilismo. L’affermazione di “El Cabezòn” Gonzalez aprì un ciclo ferrarista nel Gran Premio di Gran Bretagna, poiché quella fu il primo di quattro successi consecutivi. Nel 1952 e nel 1953 è infatti Alberto Ascari a trionfare, dopodiché l’argentino stesso si ripeterà nel 1954. Questo poker non si ripeterà mai più e resta, ancora oggi, il filotto vincente più lungo per la Ferrari nel Regno Unito.

Per la Ferrari le soddisfazioni negli anni ’50 proseguono, poiché il Cavallino Rampante primeggia anche nel 1956 con Juan Manuel Fangio e nel 1958 con Peter Collins. Ciò significa che, a ben guardare, la sequenza vittoriosa della Scuderia di Maranello nell’autodromo di Silverstone raggiunge addirittura quota 6. Infatti nel 1955 e nel 1957 si gareggia ad Aintree, nei pressi di Liverpool. Proprio su questa pista, nel 1961, la Ferrari riesce addirittura a monopolizzare il podio grazie alla superlativa 156. In quel GP di Gran Bretagna vince Wolfgang Von Trips davanti a Phil Hill e Richie Ginther. Dunque le Rosse si impongono in ben 7 delle prime 12 edizioni della corsa valevoli per il Mondiale, firmando peraltro quattro doppiette e una tripletta!

A questo punto, però, comincia un lungo digiuno nel Regno Unito. Per quindici lunghi anni il Cavallino Rampante è costretto ad accontentarsi di piazzamenti, dovendo talvolta ingoiare bocconi amarissimi. Il successo viene riconquistato solo “a tavolino” nel 1976. Quel giorno a Brands Hatch James Hunt e Niki Lauda danno vita a un intenso duello, vinto dal britannico, il quale però non avrebbe potuto prendere il via! Infatti alla partenza Hunt, Regazzoni e Laffitte sono coinvolti in un incidente che rende impraticabile la pista. Così, all’inizio del secondo giro, viene esposta la bandiera rossa. Il regolamento dell’epoca prevedeva che alla seconda partenza avrebbero potuto schierarsi solamente i piloti che avevano completato la prima tornata. Cionondimeno il pubblico inglese si inferocì quando apprese che Hunt non avrebbe potuto gareggiare. Per evitare disordini, la direzione gara decise di consentire anche ai ritirati di prendere nuovamente il via. Come detto Hunt vinse la gara, ma la Ferrari sporse immediatamente reclamo e due mesi dopo la FIA decise di squalificare il britannico, assegnando la vittoria proprio a Lauda.

È il 1978 l’anno in cui una Rossa torna a passare per prima sotto la bandiera a scacchi grazie a Carlos Reutemann, che ha ragione proprio di Lauda (nel frattempo passato alla Brabham), al termine di un intenso braccio di ferro. A questo punto passano altre dodici stagioni prima di rivedere una Ferrari vincere nel Regno Unito. Merito di Alain Prost, trionfatore dell’edizione 1990. Dopodiché il Cavallino Rampante deve attendere il 1998 per festeggiare un nuovo successo. È la famosa gara in cui Michael Schumacher taglia il traguardo in corsia box, aggirando così uno stop&go per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiere gialle. In realtà sono i commissari a fare un buco nell’acqua, comunicando la penalità fuori tempo massimo, quando mancano solamente due giri al traguardo. Così  il tedesco può legittimamente rispettare il regolamento, paradossalmente infranto proprio dai commissari, imboccando la pit-lane proprio all’ultima occasione utile. In questo modo conclude il GP prima di effettuare lo stop&go, vincendo la gara!

Quella è la prima delle tre affermazioni ottenute da Schumacher in Gran Bretagna con la Ferrari. Le altre due sono datate 2002 e 2004. Nel mezzo arriva il successo di Rubens Barrichello nell’incredibile edizione del 2003, durante la quale Cornelius Horan, un fanatico religioso che farà successivamente parlare di sé anche durante le Olimpiadi di Atene 2004, invade la pista. Insomma, per il Cavallino Rampante tra il 1998 e il 2004 arrivano ben quattro vittorie, più di quante ne sono state conquistate tra il 1962 e il 1997!

In tempi recenti sono arrivati tre successi, tutti estremamente emozionanti. Nel 2007 è Kimi Räikkönen a trionfare al termine di un intenso braccio di ferro con le McLaren. Quindi Fernando Alonso nel 2011 si rende protagonista di una delle sue migliori prestazioni in rosso, riuscendo ad avere ragione, per una volta, della devastante Red Bull di quella stagione. Infine nel 2018 è Sebastian Vettel a ricoprirsi di gloria, arpionando una splendida vittoria grazie a dei sorpassi effettuati di forza ai danni delle Mercedes. Proprio quest’affermazione del tedesco rappresenta l’unico Gran Premio di Gran Bretagna sfuggito alla Casa di Stoccarda dal 2013 a oggi.

I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI GRAN BRETAGNA (70 EDIZIONI)
VITTORIE: 17
3 Michael Schumacher (1998, 2002, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Josè-Froilan Gonzalez (1951, 1954)
1 Juan Manuel Fangio (1956)
1 Peter Collins (1958)
1 Wolfgang Von Trips (1961)
1 Niki Lauda (1976)
1 Carlos Reutemann (1978)
1 Alain Prost (1990)
1 Rubens Barrichello (2003)
1 Kimi Räikkönen (2007)
1 Fernando Alonso (2011)
1 Sebastian Vettel (2018)

POLE POSITION: 15
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Rubens Barrichello (2000, 2003)
1 Josè-Froilan Gonzalez (1951)
1 Nino Farina (1952)
1 Alberto Ascari (1953)
1 Phil Hill (1961)
1 Clay Regazzoni (1971)
1 Jacky Ickx (1972)
1 René Arnoux (1983)
1 Gerhard Berger (1988)
1 Nigel Mansell (1990)
1 Michael Schumacher (2001)
1 Fernando Alonso (2012)

GIRI PIU’ VELOCI: 21
3 Michael Schumacher (1997, 1998, 2004)
2 Alberto Ascari (1952, 1953)
2 Mike Hawthorn (1954, 1958)
2 Niki Lauda (1974, 1976)
2 Nigel Mansell (1989, 1990)
2 Rubens Barrichello (2002, 2003)
2 Kimi Räikkönen (2007, 2008)
2 Fernando Alonso (2010, 2011)
1 José-Froilan Gonzalez (1954)
1 John Surtees (1963)
1 Clay Regazzoni (1975)
1 Sebastian Vettel (2018)
N.B. : nel 1954 un problema sul sistema di cronometraggio (non vennero calcolati i decimi) fece sì che il giro più veloce in gara venisse assegnato ex aequo a ben sette piloti, compresi due della Ferrari!

PODI: 56
1951 José-Froilan Gonzalez (1°), Luigi Villoresi (3°)
1952 Alberto Ascari (1°), Piero Taruffi (2°)
1953 Alberto Ascari (1°), Nino Farina (3°)
1954 José-Froilan Gonzalez (1°), Mike Hawthorn (2°)
1956 Juan Manuel Fangio (1°), Alfonso de Portago (2°)
1957 Luigi Musso (2°), Mike Hawthorn (3°)
1958 Peter Collins (1°), Mike Hawthorn (2°)
1961 Wolfgang von Trips (1°), Phil Hill (2°), Richie Ginther (3°)
1963 John Surtees (2°)
1964 John Surtees (3°)
1965 John Surtees (3°)
1967 Chris Amon (3°)
1968 Chris Amon (2°), Jacky Ickx (3°)
1976 Niki Lauda (1°)
1977 Niki Lauda (2°)
1978 Carlos Reutemann (1°)
1982 Didier Pironi (2°), Patrick Tambay (3°)
1983 Patrick Tambay (3°)
1985 Michele Alboreto (2°)
1989 Nigel Mansell (2°)
1990 Alain Prost (1°)
1991 Alain Prost (3°)
1994 Jean Alesi (2°)
1995 Jean Alesi (2°)
1998 Michael Schumacher (1°), Eddie Irvine (3°)
1999 Eddie Irvine (2°)
2000 Michael Schumacher (3°)
2001 Michele Schumacher (2°), Rubens Barrichello (3°)
2002 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (2°)
2003 Rubens Barrichello (1°)
2004 Michael Schumacher (1°), Rubens Barrichello (3°)
2006 Michael Schumacher (2°)
2007 Kimi Räikkönen (1°)
2011 Fernando Alonso (1°)
2012 Fernando Alonso (2°)
2013 Fernando Alonso (3°)
2015 Sebastian Vettel (3°)
2017 Kimi Räikkönen (3°)
2018 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2019 Charles Leclerc (3°)

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I PRECEDENTI DEI PILOTI FERRARI A SILVERSTONE
SEBASTIAN VETTEL
2008 (TORO ROSSO) – Ritirato
2009 (RED BULL) – 1° [VITTORIA, POLE POSITION, GPV] {HAT TRICK}
2010 (RED BULL) – 7° [POLE POSITION]
2011 (RED BULL) – 2°
2012 (RED BULL) – 3°
2013 (RED BULL) – Ritirato
2014 (RED BULL) – 5°
2015 (FERRARI) – 3°
2016 (FERRARI) – 9°
2017 (FERRARI) – 7°
2018 (FERRARI) – 1° [VITTORIA, GPV]
2019 (FERRARI) – 16°

CHARLES LECLERC
2018 (SAUBER) – Ritirato
2019 (FERRARI) – 3°

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Foto: La Presse

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