Formula 1
F1, il protocollo sanitario: tra porte chiuse, personale dimezzato, mascherine. E se un pilota è positivo?
Il Mondiale F1 2020 incomincerà nel weekend del 3-5 luglio col GP d’Austria, prima tappa di questa tormentata stagione caratterizzata dalla pandemia. Il campionato doveva iniziare a metà marzo in Australia ma l’emergenza sanitaria ha costretto gli organizzatori a stravolgere il calendario e a ripartire in estate, dal Red Bull Ring. Andrà in scena un evento a porte chiuse (non ci sarà il pubblico sugli spalti) e con un numero limitato di persone presenti all’interno del paddock, proprio per contenere il rischio contagio. Durante questo fine settimana bisognerà rispettare uno stringente protocollo sanitario e sarà così per tutta l’estate, per ben 8 Gran Premi, fino a domenica 6 settembre quando si correrà il GP d’Italia a Monza.
PROTOCOLLO SANITARIO F1 2020:
– Ogni scuderia avrà un numero minimo di persone presenti nel paddock (ad esempio la Ferrari ha annunciato che sarà a Zeltweg con 80 uomini).
– Tutti i presenti all’evento dovranno avere avuto esito negativo a un tampone massimo quattro giorni prima della manifestazione. I tamponi verranno ripetuti ogni cinque giorni.
– All’interno dello stesso team verranno creati dei sottogruppi, che dovranno agire il più possibile separatamente (ad esempio in Ferrari si lavorerà in maniera diversa sulle monoposto di Charles Leclerc e Sebastian Vettel).
– In caso di positività di una persona, si dovrà segnalare il fatto agli organizzatori. Dopo aver messo la persona interessata in quarantena si dovranno controllare le persone con cui è stato a contatto ed effettuare tutti i test del caso.
– Bisognerà indossare la mascherina in quasi tutte le situazioni, a meno che non si operi ad almeno due metri di distanza da altre persone.
– Non si dovrà uscire dalla routine: hotel-circuito sarà l’unica “rotta” consentita per i tre giorni riservati a ciascun Gran Premio.
– Se un pilota risulta positivo? Il Gran Premio si disputerà ugualmente! La persona potrà essere sostituita con un’altra.
– La premiazione non si svolgerà in maniera tradizionale ma cambierà nella forma proprio per evitare un assembramento, stesso discorso per le conferenze stampa e per le interviste che saranno svolte in maniera differente rispetto a come eravamo abituati.
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stefano.villa@oasport.it
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