Formula 1
F1, il venerdì nero di Sebastian Vettel. Intercooler e pedaliera, problemi di affidabilità per la Ferrari
Non è iniziato nel modo migliore per Sebastian Vettel il quarto weekend del Mondiale 2020 di F1. Sul tracciato di Silverstone (Gran Bretagna) Seb ha dovuto fare i conti con i capricci della SF1000: nelle prove libere 1 un problema all’intercooler lo ha costretto alla resa e a non poter girare, mentre nella FP2 è stata la pedaliera a fargli perdere quasi tutto il turno, riuscendo a prendere la via della pista dopo più di un’ora dall’inizio della sessione. Conclusione? Un mesto 18° posto a 1″586 dal miglior crono della Racing Point del canadese Lance Stroll.
Si era detto, in sede di presentazione, che almeno la Ferrari nei passati weekend aveva manifestato consistenza e pochi problemi, a fronte di tantissime difficoltà sotto il profilo prestazionale. Ebbene, in terra britannica anche l’affidabilità è stata messa in dubbio dai contrattempi descritti. Una situazione molto problematica e un programma di lavoro quasi interamente andato in fumo. Il quattro volte iridato, infatti, non ha potuto mettere insieme troppe informazioni e in quei pochi giri completati la macchina è parsa decisamente instabile, specie sull’anteriore.
Una messa a punto tutta ancora da trovare e una monoposto che continua a destare perplessità. Del resto, lo spirito a Maranello è un po’ rassegnato vista l’impossibilità di intervenire in maniera sostanziale per via del congelamento di tante parti essenziali della vettura. Pertanto, gli interventi potranno essere solo sulla base delle regolazioni e miracoli non ci possono essere. Accumulare, da questo punto di vista, pochi chilometri non è certo un bel viatico per il fine settimana e Seb l’ha compreso, distinguendosi comunque anche nell’attività di meccanico.
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“Dopotutto domani è un altro giorno…“. Se lo augura sentitamente il teutonico e non può fare altro.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse