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F1, Jean Alesi assolve i piloti della Ferrari: “SF1000 nata male, quando si corre dietro ci si può toccare”

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L’ex pilota della Ferrari Jean Alesi prende una posizione piuttosto chiara su quanto è accaduto ieri in Stiria al Cavallino Rampante, nel corso del secondo round del Mondiale 2020 di F1: l’incidente del primo giro tra il monegasco Charles Leclerc e il tedesco Sebastian Vettel ha fatto parlare e farà parlare molto. Jean, in questo caso, tende a essere comprensivo nei confronti dei due alfieri di Maranello, attribuendo le vere responsabilità alla macchina.

Non è stata una bella immagine, ma il problema è che quando si parte così indietro c’e’ sempre la possibilità di toccarsi“, ha affermato Alesi, nelle dichiarazioni riportate dall’Ansa. Il transapino ai microfoni di Radio Anch’Io sport ha aggiunto: “Più che le pressioni sui piloti, è che la macchina è nata male. Pesa di più la mancanza di performance che la pressione su di loro. Le soluzioni portate dai tecnici non funzionano e i piloti non sono colpevoli. E questo campionato non permetterà molto ad una vettura nata male, ma la Ferrari ha la possibilità e le risorse di riprendersi“, la chiosa dell’ex ferrarista. In sostanza, il concetto è chiaro: SF1000, origine di tutti i mali.

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Foto: LaPresse

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