Formula 1
F1, Kimi Raikkonen: “È un peccato terminare la gara in questo modo quando le cose andavano bene”
Kimi Raikkonen non ha completato il primo round del Mondiale di F1 2020, in scena a Spielberg (Austria). Il finlandese di casa Alfa Romeo è stato costretto al ritiro a causa della perdita di una gomma poco prima della penultima ripartenza. Il finnico ha perso la possibilità di tagliare il traguardo quando era in piena lotta per contendersi la Top 10, un risultato ottenuto dal compagno di box Antonio Giovinazzi, nono sotto la bandiera a scacchi.
Il campione del mondo della stagione 2007 ha dichiarato: “È un peccato terminare la gara in questo modo quando le cose andavano bene. Abbiamo fatto un passo avanti rispetto ad ieri ed avevamo raggiunto una ragionevole velocità”. Kimi è rimasto sorpreso dell’incidente avvenuto nell’ultimo settore del circuito di Zeltweg. L’alfiere di casa Alfa Romeo ha affermato: “Il problema è stato una sorpresa, non avevo avvertito che sarebbe successo. Dovremo indagare su cosa è successo. Per ora, possiamo prendere alcuni aspetti positivi dal nostro ritmo in condizioni di gara e continuare a migliorare la macchina”.
Insieme a Raikkonen ha parlato anche Frédéric Vasseur. Il team principal si è mostrato soddisfatto per aver raccolto i primi punti del campionato nell’esordio stagionale. “Guadagnare punti nella gara di apertura della stagione è sempre una buona cosa, ma ci sono più aspetti positivi oltre al risultato. Il nostro ritmo di gara è stato un netto passo avanti rispetto alle qualifiche di ieri”.
Vasseur, nonostante la delusione per l’incidente di Raikkonen, guarda positivamente alla prossima prova, in programma tra sette giorni nel Red Bull Ring: “È stato un peccato perdere Kimi in questo modo, ma esamineremo il problema e ci assicureremo di poter lottare per un posto nella Top 10 con due auto della prossima settimana”.
[sc name=”banner-article”]
CLICCA QUI PER TUTTE LE NOTIZIE SULLA F1
Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Lapresse