Formula 1

F1, la Renault rompe gli indugi e presenta reclamo contro la Racing Point 2020

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Tanto tuonò che piovve. La Renault ha fatto ufficialmente reclamo alla FIA per valutare la liceità della Racing Point una vettura che, sin dai test pre-stagionali del Montmelò è apparsa troppo simile alla W10 della Mercedes che ha dominato lo scorso Mondiale di F1. Dopo tante parole e screzi, la Renault ha rotto gli indugi (essendo l’unica scuderia di quella parte del gruppo a non essere motorizzata Mercedes), e ha presentato un reclamo al collegio del Commissari Sportivi al termine del Gran Premio della Stiria contro le due Racing Point.

La RP20 è solamente ispirata alla W10 o ne è la copia-carbone? O addirittura, è stata la stessa scuderia di Brackley a passare progetti e assetti alla Racing Point? Il tutto sarà chiarito dopo l’investigazione della FIA. La scuderia francese ha puntato l’indice su diversi articoli del regolamento sportivo, come riporta motorsport.com, tra cui il primo dell’appendice 6: “Un concorrente deve, per quanto riguarda le parti elencate che compongono le sue monoposto in F1, utilizzare solo parti progettate dal concorrente stesso”.
La Renault ha puntato l’attenzione sul fatto che la Racing Point nel copiare il progetto Mercedes avrebbe violato le regole che sottolineano come, in caso di utilizzo di parti progettate da una società esterna, “…tale società non può essere un concorrente o una società che progetta direttamente o indirettamente parti per qualsiasi concorrente”.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Lapresse

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